Cercava forse qualcosa da poter indossare, magari ancora in buono stato, la donna che ieri si è calata in un cassonetto automatico per la raccolta degli abiti usati a Ginosa, nel Tarantino.
La donna, a quanto si apprende di origine straniera, ha utilizzato un carrello della spesa per arrampicarsi sul cassonetto rischiando di rimanere incastrata (il contenitore è dotato di un meccanismo che permette di introdurre vestiti, ma non di prelevarli). È stata soccorsa da alcuni volontari dell’associazione Operazione Mato Grosso (il movimento che gestisce la raccolta degli abiti usati) e da alcuni cittadini.
«Purtroppo – spiegano i volontari di Operazione Mato Grosso, che hanno condiviso – sono episodi sempre più frequenti. Vogliamo denunciare la pericolosità del gesto e il livello di povertà che c’è nel paese. Quando abbiamo qualcosa in ottime condizioni la regaliamo, conosciamo tutte le realtà del paese e cerchiamo di aiutare tutti. Basta chiedere».