Da mercoledì 11 a venerdì scorso al Garagesound si è svolta la prima edizione dell’Amichi Music Festival, manifestazione canora organizzata dall’associazione Amichi di Michele Visaggi ODV, da anni impegnata nella prevenzione stradale.
Le prime due serate, presentate da Nicola Caldarulo, in arte Vitone e dalle volontarie dell’associazione, sono state dedicate alla selezione dei finalisti, che si sono confrontati nell’ultimo appuntamento, condotto da Guido Lioi, tra i gestori del club ospitante. I 10 artisti in gara, band e cantautori, sono stati tutti selezionati dal contest avviato a marzo. Dalle semifinali sono stati scelti 4 finalisti, Arevortik, Pier, Alessandro Porcelli e Danny project. In palio 800 € per il primo classificato, 200 € al secondo, una targa per il vincitore del premio della critica e un videoclip messo a disposizione da Andrea Ferrante della Film Found Family.
A fare incetta di premi è stato il ventiseienne di Molfetta Alessandro Porcelli, il quale accompagnato dalla sua chitarra, ha vinto la manifestazione e il premio speciale. Il premio della critica è stato attribuito a Pietro Verna, cantautore che si è esibito durante la prima giornata, ma che non ha superato le semifinali. «Questo feedback positivo – ha affermato il vincitore dell’Amichi music festival, Alessandro Porcelli – rappresenta un feedback al mio percorso di crescita e sono stato davvero contento di aver cantato con tanti artisti e condividere questa passione e confrontarmi con la scena locale e di esprimermi davanti a una figure molto competenti».
La giuria che ha decretato i vincitori era costituita da persone esperte del panorama barese e non solo, tra le quali Renzo Belviso, editore radiofonico, Andrea Ferrante della Film Found Family che ha messo a disposizione il premio speciale, un videoclip con la sua regia, Vito Signorile, attore e regista, Roberto Ottaviano, musicista e Luce Montrone, cantautrice. «È stato qualcosa di diverso per noi – ha commentato il direttore artico dell’associazione Amichi di Michele Visaggi, Davide Ceddia – abituati a promuovere la cultura della vita attraverso eventi teatrali. Misurarci con la musica, con il club e con tutti i musicisti è stato indimenticabile. È stato un lavoro intenso, iniziato quattro mesi prima con l’organizzazione del contest, ma che certamente riproporremo in futuro, migliorando». A conclusione della serata finale, per festeggiare la buona riuscita della manifestazione, è stata offerta a tutti una buonissima crostata.