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lunedì 30 Settembre 2024
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Ex Ilva, Emiliano a Roma con i sindacati e le istituzioni locali: «Il Parlamento li ascolti» – FOTO e VIDEO

«Non possiamo che condividere la decisione dei lavoratori dell’ex Ilva di Taranto e delle istituzioni locali di manifestare davanti al Parlamento per farsi ascoltare dalle istituzioni romane che da anni ci trascinano in situazioni penose per i lavoratori e penose per chi in famiglia ha avuto lutti a causa dell’inquinamento e degli incidenti sul lavoro». Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che oggi ha partecipato alla manifestazione organizzata dai sindacati dei lavoratori dello stabilimento ex Ilva di Taranto, a Roma davanti al Parlamento.

«Non è bastato un processo importante, con una sentenza di grande rilievo dal punto di vista dell’accertamento dei reati commessi contro la salute; non sono bastati tanti governi diversi e tanti presidenti del Consiglio, senza mai trovare una soluzione definitiva per una fabbrica, che per ammissione di tutte le istituzioni nazionali, viene considerata strategica. Nonostante ciò – ha aggiunto Emiliano -, si continua a sopportare sia la perdita di salute da parte dei cittadini, sia la perdita di occupazione da parte dei lavoratori e delle imprese dell’indotto, che vengono sottoposti, tutti, sistematicamente, a pressioni inaccettabili».

Emiliano ha sottolineato che «c’è una rivolta nei confronti del management di Acciaierie d’Italia, considerato dall’intero panorama istituzionale e sindacale come inadatto alla gestione della fabbrica: non si riesce a far tornare al lavoro tutti coloro che sono in cassa integrazione, non si riesce a far quadrare i bilanci dell’azienda, c’è continuamente bisogno che lo Stato metta dentro soldi e sono soldi pesantissimi in questo momento. L’insoddisfazione generale nei confronti della legge finanziaria aumenta pensando che quasi un miliardo di euro a disposizione dei cittadini italiani verrà consegnato nuovamente a questa gestione. Ci auguriamo che tale intervento da parte dello Stato nell’azienda determini l’individuazione di un management più condiviso, che ci consenta finalmente di avere un rapporto leale e di totale correttezza. Questa è la posizione di tutte le istituzioni locali, credo senza distinzione di partito. E soprattutto è la posizione unitaria di Regione Puglia, Comune di Taranto, Comuni dell’area della fabbrica e sindacati. Questa è la nostra idea su Acciaierie d’Italia ed è la piattaforma sulla quale oggi si sta svolgendo questa manifestazione».

Rispondendo alle domande dei giornalisti, Emiliano ha dichiarato che «sembra incredibile che con gli sforzi che l’Italia produce per questa fabbrica, e con la pena e i lutti che vengono inflitti ai tarantini, non si riesca a trovare la soluzione definitiva per un impianto considerato strategico. Mi auguro – ha concluso il presidente della Regione Puglia – che questa manifestazione culmini con un’audizione alla Commissione Ambiente e che sia consentito a tutti coloro che ordinatamente e pacificamente stanno manifestando qui a Roma di esporre il proprio punto di vista. Con la speranza che si avvii una dialettica tra Parlamento, Governo e istituzioni locali per giungere ad una soluzione».

Oltre al presidente della Regione e alle organizzazioni sindacali, alla manifestazione hanno partecipato i sindaci di Taranto, Carosino, Massafra, Martina Franca, San Giorgio Ionico, Crispiano e Ginosa, il vice presidente della Provincia di Taranto e molti parlamentari italiani, tra i quali i pugliesi Pagano, Lacarra, L’Abbate, Stefanazzi, Donno, Turco.

La delegazione istituzionale e dei lavoratori è stata ricevuta alle ore 16 nel Palazzo Montecitorio dal presidente della Commissione Ambiente Mauro Rotelli, alla presenza, tra gli altri, anche dei parlamentari pugliesi De Palma, Iaia e Maiorano.

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