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martedì 19 Marzo 2024
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Bari, Schlein si prende il Pd: De Simone è la presidente. Scelti i 15 membri del direttivo

Giornata di congresso per il Partito Democratico di Bari che ha eletto come sua presidente l’attivista e promotrice della mozione Schlein in Puglia Titti De Simone (nonché componente della direzione nazionale del partito), che ha sottolineato «l’urgenza di assecondare tutti quanti insieme il vento di novità che ha portato Elly Schlein alla guida del PD, centinaia di migliaia di non iscritti a partecipare alle primarie e migliaia di persone a decidere già di impegnarsi nella vita di partito chiedendone la tessera».

Nel corso della prima assemblea del “parlamentino” del capoluogo, presieduta dal segretario cittadino dei dem Gianfranco Todaro, formalmente insediato ieri, è stata anche eletta una direzione di 15 esponenti e sono state indicate come vice segretarie cittadine la consigliera comunale Micaela Paparella e la consigliera del Municipio I Cinzia De Tullio.

La composizione definitiva della segreteria cittadina con le relative deleghe di lavoro verrà però comunicata ufficialmente nei prossimi giorni. «Un partito unito che torni tra la gente, che riapra i suoi circoli, che sia collante tra i cittadini e la buona amministrazione di venti anni di governo del centrosinistra – ha spiegato il segretario barese Gianfranco Todaro – che sappia progettare il futuro della città con lo sguardo alle importanti scadenze elettorali del 2024». E proprio il “dopo” Decaro è stato il tema al centro del dibattito tra gli iscritti sul rilancio del partito a livello locale e il recupero delle posizioni emerse dalla direzione nazionale. Un appuntamento elettorale al quale il Pd barese non vuole farsi trovare impreparato, nonostante non si sappia ancora come si pronuncerà il Parlamento sulla presunta illegittimità costituzionale della legge regionale “Salva poltrone”, approvata nel corpo del Bilancio regionale della Puglia lo scorso 29 dicembre. «Non possiamo farci trovare impreparati – spiega ancora Todaro – Abbiamo un progetto comune che sarà frutto di confronti interni leali che mirano a portare un progetto finito».

Una linea condivisa anche dal segretario regionale del Pd Domenico De Santis, intervenuto all’assemblea, che ha ricordato «la centralità che deve avere il partito nel processo che porterà alle elezioni amministrative del 2024, dalle opzioni programmatiche alla costruzione della coalizione alla scelta del candidato sindaco cui toccherà prendere la difficile eredità di Antonio Decaro».

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