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giovedì 8 Giugno 2023
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    Aiutò il marito durante la latitanza: ai domiciliari la moglie 22enne del boss del Gargano

    È agli arresti domiciliari una 22enne accusata di aver favorito la latitanza del marito Gianluigi Troiano, ritenuto “fedelissimo” al clan retto da Marco Raduano, il boss del Gargano evaso dal carcere di massima sicurezza di Nuoro a febbraio scorso. La donna deve ora rispondere di favoreggiamento aggravato dall’agevolazione dell’associazione mafiosa.

    Gianluigi Troiano evase dagli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico circa un anno e mezzo fa a Campomarino, in provincia di Campobasso. Secondo gli inquirenti sua moglie, in concorso con altre due persone già arrestate lo scorso dicembre, gli avrebbe offerto appoggi logistici, coperture, veicoli per gli spostamenti, ospitalità, schede telefoniche, denaro e beni di ogni genere, aiutandolo a nascondersi.

    Per la donna sono stati disposti i domiciliari per consentirle di prendersi cura dei suoi tre figli.

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