(Adnkronos) – L’oppositore Andrei Pivovarov, detenuto in Russia per ragioni politiche, è scomparso nel trasferimento da una struttura detentiva all’altra a metà gennaio scorso. Pivovarov, 41 anni, direttore dell’organizzazione “Russia aperta” finanziata da Mikhail Khodorkovsky, e considerata come “indesiderabile” già nel 2017, era stato condannato a quattro anni di carcere dopo essere stato giudicato colpevole lo scorso anno di attività illecite. Era stato arrestato a maggio 2021, quando la polizia lo aveva fermato sull’aereo su una pista dell’aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo pronto a decollare per Varsavia. “Le autorità lo stanno sottoponendo a scomparsa forzata, un reato secondo il diritto internazionale, non rivelando dove si trova e come sta”, ha dichiarato la direttrice di Amnesty Russia, Natalia Zviagina. “Russia aperta” è stata costretta a chiudere nel maggio del 2021. L’arresto di Pivovarov è avvenuto pochi giorni dopo.
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Russia, scomparso detenuto politico Pivovarov: allarme di Amnesty
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