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Bari, i monopattini Helbiz lasciano la città: servizio interrotto entro il 31 gennaio

La notizia arriva nel tardo pomeriggio, e lascia senza parole gli utenti, dagli habitué a quelli sporadici, i cittadini e anche Palazzo di Città. Helbiz, azienda leader nella micromobilità che ha portato a Bari una flotta di 500 monopattini, ha annunciato che lascerà la città entro fine mese.


«Dal 31/01/2023 interromperemo il servizio a Bari e la flotta Helbiz non sarà più disponibile per il noleggio». Comincia così la mail che hanno ricevuto gli utenti di Helbiz. Un addio che, nella serata di ieri, ancora rimaneva parzialmente inspiegato. A quanto pare, infatti, nemmeno il Comune conosce le ragioni di questo strappo. Ciò che è certo è solo il trattamento riservato agli utenti già abbonati. «Se hai un abbonamento Helbiz Unlimited attivo, ricordati che puoi utilizzarlo in tutte le altre città in cui siamo presenti.

Qualora non volessi rinnovarlo, puoi disdirlo facilmente: accedi alla sezione impostazioni dell’app e segui le indicazioni cliccando servizi», prosegue la mail inviata dagli uffici di Helbiz. Interrogati sulla questioni, gli addetti del servizio clienti hanno consigliato, per chi intendesse abbonarsi al servizio a partire dal mese di gennaio, di contrarre solo l’abbonamento annuale, dato che, quello mensile, con scadenza a febbraio, non potrebbe essere rimborsato anche se utilizzato una sola volta.


L’azienda saluta Bari contando i chilometri percorsi in questi due anni di servizio: oltre un milione. Il capoluogo pugliese è stato il primo comune del Mezzogiorno ad aprire le porte del territorio alla micromobilità elettrica. Era il 6 luglio del 2020 quando, proprio Helbiz inaugurava la prima flotta di monopattini, 250, con la previsione di raddoppiarli entro la fine dell’anno. Sulla micromobilità il Comune ha puntato tantissimo in questi ultimi anni, potenziando sia i mezzi a due ruote (dai monopattini alle biciclette) fino all’introduzione dei primi veicoli del car sharing, distribuiti da Pikyrent. La notizia diffusa da Helbiz, dunque, ha generato non poche perplessità.

Il primo a esserne stupefatto è stato proprio Palazzo di Città che, appena diffusa la notizia, non ha saputo spiegarne le ragioni. A luglio, per giunta, è stato indetto un nuovo bando per il servizio di sharing, a cui ha partecipato anche Helbiz. La compagnia, però, non ha superato i requisiti della gara.

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