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lunedì 30 Settembre 2024
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Xylella, sbloccati 51 mln per indennità alle imprese agricole. Coldiretti: «Snellire le procedure»

Sono stati sbloccati 51,5 milioni di euro per le indennità compensative a beneficio delle imprese agricole colpite dalla Xylella fastidiosa, il batterio che provoca il rapido disseccamento dell’ulivo, nel 2018 e 2019, «per cui serve il necessario snellimento delle procedure per rendere subito fruibili le risorse agli agricoltori». È quanto afferma Coldiretti Puglia, in merito alla variazione al bilancio regionale per l’esercizio 2022 per l’iscrizione di risorse con vincolo per danni causati dalla Xylella assegnate dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, di cui 16,5 milioni di euro per una annualità e 35 milioni di euro per l’altra, stanziati dal Piano per la Rigenerazione Olivicola pubblicato a marzo 2020.

L’articolo 9 del Piano dispone, infatti, che «in favore delle imprese agricole che hanno subito danni superiori – spiega Coldiretti Puglia – al 30% della Produzione lorda vendibile (Plv, ndr) causati dalla Xylella nei territori della regione Puglia, possono essere concessi interventi compensativi ai sensi del decreto legislativo 102/2004 con il Fondo di Solidarietà Nazionale. Si tratta di una boccata d’ossigeno – sostiene l’organizzazione agricola – per le imprese olivicole con la quale viene richiesta al Ministero delle Politiche Agricole l’estensione della declaratoria di calamità naturale per i danni causati dalla Xylella fastidiosa nel 2021, quali sgravi della contribuzione previdenziale agricola e del settore della trasformazione, sospensione o dilazione delle scadenze fiscali agricole previste per i soggetti agricoli professionali e postergazione di ogni scadenza di mutui e investimenti per 5 anni, interventi indispensabili a garantire un futuro ad imprese olivicole, cooperative, frantoi e vivai salentini».

A causa della Xylella fastidiosa sono andate perse 3 olive su 4 in provincia di Lecce con il crollo del 75% della produzione di olio di oliva, denuncia Coldiretti Puglia che fotografa uno scenario a tinte fosche, dove il crollo produttivo ha subito un crollo incontrovertibile dal 2015 ad oggi. Il trend rischia «di diventare irreversibile – insiste Coldiretti Puglia – se non si interviene con strumenti adeguati per affrontare dopo anni di tempo perduto inutilmente il “disastro colposo” nel Salento e rilanciare la più grande fabbrica green italiana».

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