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mercoledì 2 Ottobre 2024
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L’agricoltura in ginocchio, Cia Puglia proclama lo sciopero: «Situazione invivibile»

Annunciato lo stato di mobilitazione da parte del comitato esecutivo di CIA Agricoltori Italiani Puglia a causa del caro gasolio che ancora sta mettendo in ginocchio diversi comparti del settore.

«Le materie prime e i fertilizzanti utilizzati dalle aziende agricole, questa settimana, registrano un ulteriore aumento e anche il prezzo del gasolio per le imprese del comparto è arrivato a toccare quota 1,40 euro al litro. I costi di produzione complessivi fanno registrare un’altra impennata per il combinato disposto delle speculazioni e degli effetti negativi della guerra in Ucraina. L’agricoltura, in questo modo, non può reggere» dichiara l’associazione.

La situazione è insostenibile, pertanto, Cia Puglia avanza richieste precise: «Chiediamo alle istituzioni di tutti i livelli, in primis a Regione Puglia e Governo nazionale, di attivarsi immediatamente per trovare una soluzione. Qualora non dovessero esserci risposte alle legittime istanze degli agricoltori, Cia Puglia è pronta a scendere in piazza a oltranza». Tra le proposte dell’associazione di categoria, quella di istituire un “Tavolo Verde permanente” insieme a Regione Puglia e Governo nazionale: «Vogliamo che le parti del sistema sociale ed economico dell’agricoltura pugliese, assieme alle istituzioni, lavorino insieme a proposte e a soluzioni condivise, attraverso l’ascolto dal basso delle istanze che arrivano direttamente dagli agricoltori. I problemi sono tanti, occorre utilizzare in modo strategico le risorse a disposizione e incrementarle per mettere in moto azioni concrete, rapide, efficaci».

I rincari delle materie prime, della bolletta energetica e dei carburanti non rappresentano l’unico problema del mondo agricolo. «Con le temperature elevatissime – aggiunge Cia – che, già a maggio, hanno di fatto anticipato l’estate, gli imprenditori del comparto primario, in tutta la Puglia, stanno affrontando già da settimane le conseguenze della siccità. Nel Foggiano e nel Tarantino, inoltre, ai danni della siccità si sono aggiunti quelli causati dalle grandinate che, in alcuni casi, hanno completamente distrutto interi raccolti. Resta irrisolto – conclude Cia – il problema relativo alla fauna selvatica, con particolare riguardo ai danni e ai continui incidenti causati dai cinghiali e dai lupi».

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