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Polis, il progetto di Poste italiane per la coesione territoriale e il superamento del digital divide nei piccoli comuni

Si chiama Polis il nuovo progetto di Poste italiane che ha l’obiettivo di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del paese e il superamento del digital divide nei piccoli centri e nelle aree interne.

Il progetto è stato presentato oggi a Roma, durante l’evento “Polis: dai piccoli centri si fa grande l’Italia” alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della premier Giorgia Meloni e di altri esponenti del Governo.

«Con Polis vogliamo continuare ad offrire sostegno all’Italia accompagnandone la trasformazione», ha detto la presidente di Poste italiane, Mariabianca Farina, presentando il nuovo progetto del gruppo. «Nessuno conosce e vive il Paese come noi di Poste italiane, forti dell’esperienza accumulata nella nostra storia secolare e della fiducia per il futuro – ha aggiunto -. Polis si rivolge a comunità che rappresentano la stragrande maggioranza del territorio nazionale, piene di vita, di eccellenze, che nel tempo hanno però perso popolazione, forza e ricchezza. Poste Italiane contribuirà a colmare il forte gap infrastrutturale tra città e piccoli centri offrendo servizi essenziali con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini».

Accolto da una standing ovation degli oltre 10mila presenti nel centro congressi “La Nuvola” di Fuksas nel quartiere Eur della capitale, il presidente Sergio Mattarella ha evidenziato l’importanza della accessibilità alla burocrazia: «Vi è un crescente disagio per il ritiro dei servizi che si era avviato, che incide sulla vita dei cittadini. Se proseguisse si tratterebbe di una condizione di impoverimento del nostro paese» e per questo motivo elogia il progetto Polis di Poste «questo processo è importante come risposta al progetto del nostro paese per comprendere come questi servizi offrano un’ulteriore opportunità di crescita per il nostro paese».

Il progetto Polis presentato da Poste italiane prevede investimenti per oltre un miliardo di euro, di cui il 70%, circa 800 milioni di euro, finanziati attraverso il Pnrr e il restante 30% pari a circa 400 milioni da parte di Gruppo Poste, e nasce per semplificare la vita ai cittadini più lontani dagli uffici pubblici territoriali, concretizzandosi attraverso la realizzazione di uno Sportello unico per l’erogazione dei servizi della Pubblica amministrazione e una rivalutazione delle strutture e degli spazi in modo da promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei piccoli centri urbani e nelle aree interne dell’Italia attraverso la realizzazione dello sportello unico di prossimità e la creazione della più grande rete di coworking del paese.

Per colmare il divario tra piccoli e grandi centri abitati, il progetto Polis si pone come obiettivo di connettere e consolidare le zone più geograficamente “remote” ed emarginate del territorio e i loro abitanti, anche attraverso una miglior formazione del proprio personale, unendo tutte quelle burocrazie necessarie alla pubblica amministrazione in un unico luogo in cui dove recarsi. Con Polis i cittadini potranno richiedere i certificati allo sportello, utilizzare i totem e gli ATM operativi 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Polis contribuirà anche ad una maggiore efficienza energetica e darà slancio alla mobilità verde attraverso l’installazione di 5 mila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di 1.000 impianti fotovoltaici. Poste italiane darà vita anche al progetto “Spazi per l’Italia”, la più grande rete di co-working del Paese con la creazione di 250 siti smart, interconnessi, ricavati dalla valorizzazione di immobili di proprietà aziendale.

Questo nuovo progetto costituisce il passaggio successivo di un percorso che ha l’obiettivo di permettere ad ogni cittadino di accedere con maggiore immediatezza e facilità al complesso mondo della pubblica amministrazione indipendentemente dalla propria posizione geografica o padronanza tecnica dei sempre mezzi digitali. Polis prevede la ristrutturazione di 7.000 uffici postali, ricostruendone completamente il layout architettonico e strutturale secondo le nuove filosofie lavorative per permettere una maggior funzionalità delle infrastrutture, che prevedono 7.000 Atm Postamat, 4.000 postazioni self-service (i famosi Totem), 500 lockers per permettere una più semplice consegna dei pacchi anche al di fuori dei regolari orari di servizio, a cui vanno ad aggiungersi, in maniera consistente con gli con gli obiettivi e traguardi ecologici del Gruppo Poste italiane, 5.000 colonnine di ricarica per veicoli elettrici, 1.000 impianti fotovoltaici e altrettanti sistemi ‘smart building’ di monitoraggio ambientale.

Al momento sono 40 gli uffici postali che hanno già completato i lavori di aggiornamento ed ammodernamento, ne sono stati avviati già in altri 230 uffici, ed entro la fine dell’anno si prevede che saranno un totale di circa 1.500. All’interno del progetto Polis si inserisce anche l’iniziativa “Spazi per l’Italia”, che punta a creare una rete di spazi per il co-working e la formazione, mettendo a disposizione 250 immobili in cui 10mila postazioni lavorative, spazi per riunioni ed aree per eventi, e le relative strutture multimediali e reti a banda ultra-larga, permettendo così una fruizione pubblica che elimina i limiti dovuti al territorio e le distanze, prevedendo anche convenzioni con le pubbliche amministrazioni, associazioni di impresa e università e centri di ricerca.

«Il progetto Polis – ha spiegato l’Amministratore delegato di Poste italiane, Matteo Del Fante – nasce per garantire a 16 milioni di italiani che vivono nei Comuni con meno di 15.000 abitanti pari opportunità di accesso ai molteplici servizi della Pubblica amministrazione, avvicinandoli concretamente allo Stato. Polis ha l’ambizione di semplificare la vita di quei cittadini, riducendone al minimo i disagi grazie alle soluzioni digitali di Poste Italiane disponibili negli uffici postali. La sua attuazione contribuisce ad accelerare anche la trasformazione digitale del Paese. In questi anni Poste Italiane ha saputo creare valore con una strategia inclusiva che ha fornito servizi sempre più evoluti ad un numero crescente di persone, e Polis ne è la naturale prosecuzione».

«Polis è lo strumento con cui Poste Italiane può confermare la propria missione di Azienda di sistema a supporto dello sviluppo economico, della coesione e della solidarietà sociale del Paese – ha affermato il Condirettore generale di Poste italiane, Giuseppe Lasco – voglio esprimere tutta la mia soddisfazione per un progetto che vive già la sua fase di piena operatività grazie agli interventi completati in questi mesi. Polis è un progetto per il Paese – ha concluso il Condirettore generale – che diventa realtà grazie all’impegno di tutti i dipendenti di Poste Italiane e ad una virtuosa collaborazione con le istituzioni che partecipano al progetto».

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