Non si placa la polemica sul buco da oltre due milioni di euro fatto registrare dall’Azienda Sanitaria di Matera alla fine del 2021. Dopo le critiche da parte del consigliere regionale di Azione, Marcello Pittella, sono arrivate anche le forti prese di posizioni da parte di altri due esponenti del Consiglio regionale di Basilicata, Gianmichele Vizziello e Roberto Cifarelli.
Per l’ex leghista questo «è solo l’ultimo di una serie di gravi inefficienze e disservizi che i cittadini materani sono costretti a subire per effetto della dissennata gestione posta in essere dall’attuale management sanitario. Pulvirenti vada a casa e Bardi si assuma la responsabilità di aver aumentato lo stipendio a direttori generali, amministrativi e sanitari di aziende sanitarie ed ospedali che, almeno in provincia di Matera, si sono dimostrati incapaci di assicurare una gestione della sanità pubblica improntata ai principi di efficienza ed efficacia prescritti dalla legge».
A detta di Vizziello il fatto che l’Asm abbia chiuso in passivo il bilancio di esercizio è particolarmente grave alla luce dei risultati che l’Azienda materana ha fatto registrare in termini di qualità e quantità di prestazioni sanitarie erogate ai cittadini, i quali sono «costretti a sopportare indicibili sofferenze legate alle lunghe liste di attesa per usufruire di visite mediche e accertamenti diagnostici, a rimandare interventi chirurgici, a mettere in stand-by gli screening oncologici, a vedere peggiorare le condizioni di salute dei propri congiunti ospiti delle residenze socio assistenziali per carenza di cure adeguate», ha specificato ancora Vizziello.
Dello stesso avviso il collega del Partito Democratico, il quale ha dichiarato come la situazione dell’Asm fosse chiara da tempo. «Nonostante l’encomiabile impegno e l’abnegazione del personale medico, paramedico, tecnico e amministrativo, la mancanza di una vera direzione politica e amministrativa ha ridotto un ospedale, il Madonna delle Grazie, Dea di primo livello, ed un PSA, il Papa Giovanni Paolo II di Policoro a poco più di un poliambulatorio, e la sanità territoriale letteralmente allo sbando», ha commentato Cifarelli, il quale non ha gradito le recenti dichiarazioni di fine anno sul «finto nuovo personale e su interventi in enorme ritardo al pronto soccorso di Matera spacciati per novità per nascondere ciò che invece era sotto gli occhi di tutti».
Cifarelli ha evidenziato come sia evidente il «il disastro» della sanità in provincia di Matera: «Bardi e Fanelli non possono più far finta di nulla, in gioco c’è la salute dei cittadini, non il maldestro risiko di potere al quale questo governo di centrodestra si è dedicato a partire dal 24 marzo del 2019», ha poi concluso.