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sabato 27 Luglio 2024
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Basilicata, presidente Sabia (Unpli): «Pro Loco siano valorizzate per l’utilità sociale che le stesse rivestono all’interno dei Comuni»

Il 18 dicembre scorso, Vito Sabia è diventato il presidente dell’Unpli Basilicata. In particolare il filianese rappresenterà le numerose Pro Loco lucane e i tanti volontari che organizzano vari eventi che promuovono la cultura, il patrimonio storico, architettonico e paesaggistico, i prodotti tipici, l’enogastronomia, oltre a creare significativi flussi turistici per il territorio.

Quanto è emozionato per questo ruolo?
«Non si può pensare che non sia emozionato o preoccupato, lo sono sicuramente e tanto: non potrebbe essere altrimenti, vista l’importanza del ruolo che ricopro e l’importanza delle Pro Loco oggigiorno nella nostra società. Ma la preoccupazione con il passare dei giorni si sta trasformando in determinazione perché sono fermamente convinto che qualsiasi cosa si faccia, uno deve farla bene, con il massimo impegno, non per hobby. La Presidenza è un incarico di grande responsabilità e, consapevole di questo, cercherò di assolvere tale impegno con la massima dedizione. Presidente non si nasce e non esiste una scuola per diventarlo; questo ruolo difficilissimo lo si impara giorno per giorno, sbagliando mille volte e mille volte assumendosi le proprie responsabilità, ripartendo però sempre più entusiasti di prima».

Una presidenza che vede un impegno iniziato da lontano.
«Nel 1987 ho fondato insieme ad amici la Pro Loco di Filiano: in questi 35 anni di Pro Loco ho raccolto tanti insegnamenti e ho conosciuto tante persone eccezionali. Da loro ho imparato che la qualità più grande che un presidente deve possedere è l’umiltà».

Quali sono gli obiettivi della sua presidenza?
«Mi sono posto come obiettivo generale un mandato che deve far sì che le Pro Loco associate siano valorizzate per l’utilità sociale che le stesse rivestono all’interno dei Comuni lucani: non solo sotto l’aspetto quantitativo ma soprattutto qualitativamente. Punti focali del programma saranno le manifestazioni Pro Loco e i servizi che saranno forniti alle Pro Loco nell’ottica di una consulenza globale dalla costituzione alla gestione ordinaria. Ravviso la necessità di disegnare per il prossimo futuro una nuova politica dell’Unpli Basilicata che dovrebbe di più ancora diventare oggetto di riferimento da parte delle Pro Loco e ritagliarsi uno spazio per la gestione di attività ed iniziative che, partendo dalle potenzialità del nostro mondo, ci consentono di aumentare la qualifica, la visibilità ed il potere contrattuale delle associazioni che si riconoscono nel Comitato regionale. Occorre far in modo che l’Unpli Basilicata continui ad accrescere la reputazione e la considerazione che dimostra di avere nei rapporti con le Istituzioni con Enti pubblici e privati a tutti i livelli: regionale, provinciale e locale. Gli aspetti gestionali dell’Unpli a livello tecnico devono essere seguiti con la necessaria attenzione per consentire di fornire alle Pro Loco lucane il massimo aiuto possibile nello svolgimento delle loro finalità istituzionali, quotidianamente attuate da migliaia di soci delle Pro Loco, che operano, svolgendo una meritoria attività sociale per la promozione del territorio lucano e per il miglioramento della vita di tutti. Cercherò di impostare il nostro lavoro proponendo incontri formativi, andando ad interessare i direttivi delle Pro Loco, proponendo l’obiettivo di formare, sviluppando le tematiche relative al senso di appartenenza, al concetto di rete. Ci impegneremo nella speranza che tutti si sentano appartenenti ad una “unione” in cui i principi della lealtà, della correttezza, della democrazia, del rispetto reciproco e della sincerità siano sempre in primo piano ad ispirare ogni decisione che venga assunta ed ogni comportamento che venga attuato. Continueremo a seguire i progetti del Servizio Civile Universale, che offrono a molte Pro Loco l’opportunità di usufruire della presenza di giovani per determinati progetti da attuare nelle sedi delle associazioni. Un’altra strada da percorrere è l’incontro sui territori delle Pro Loco: nei mesi futuri sarà questa una delle iniziative del Comitato Unpli Basilicata. Io credo che il “matrimonio” fra le Pro Loco e il territorio di appartenenza sia l’elemento essenziale su cui costruire il nostro futuro».

Come intende valorizzare le opportunità che le Pro Loco offrono per lo sviluppo sociale e culturale delle comunità lucane?
«Il carattere diffuso delle Pro Loco ne fa delle organizzazioni significative, ormai anche la teoria economica considera il mondo associativo tra i soggetti dello sviluppo. Le Pro Loco rappresentano, inoltre, un volontariato “positivo” non solo basato sulla buona volontà, ma capace di leggere i segni dei tempi, di saperli interpretare e di trovare adeguati spazi d’azione sul territorio. Due sono gli ambiti di riflessione: quello interno all’associazione stessa e quello legato ai rapporti con la comunità. Da qui discende il ruolo delle Istituzioni come soggetti che da un lato coordinano il privato sociale e dall’altro lo legittimano anche attraverso protocolli d’intesa e convenzioni. In questo quadro il ruolo delle Pro Loco risulta essere centrale quali soggetti protagonisti del coordinamento e del raccordo dell’ambito delle attività turistiche, culturali, ricreative e promozionali. Tuttavia ad esse viene richiesto carisma ed autorevolezza che si genera attraverso una particolare attenzione ai propri ruoli ed alla capacità di sostenere da un lato la voglia di esserci e di fare e dall’altra le Istituzioni. In questa fase di trasformazione i Comuni hanno la possibilità di godere di un grande appoggio che viene dato proprio dalle Pro Loco, con le quali condividono ampi campi di lavoro».

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