«Siamo preoccupati in merito ai paventati aumenti relativi ai canoni di bonifica e irrigui che emergono dalle risultanze contabili e dagli atti di bilancio per l’anno 2022 che il Consorzio di Bonifica di Basilicata ha proposto per l’approvazione all’assemblea consortile convocata per il prossimo 11 agosto ed i cui esiti si ribalteranno sulle circa 20.000 utenze». Questa la posizione di Cia Basilicata a proposito degli aumenti dei canoni per cui si parla addirittura di importi raddoppiati.
CIA – Agricoltori Lucani ha sottolineato che tale operazione «oltre ad essere incomprensibile ed ingiustificata, cade in una fase estremamente critica, intrisa di difficoltà per la nostra economia e per il settore agricolo, motivo questo che induce gli Agricoltori componenti dell’assemblea eletti nella lista promossa dalla CIA a bocciare qualunque ipotesi di aumento, invitando anche tutti gli altri Agricoltori componenti l’assemblea a non votare il bilancio 2022 del CdB di Basilicata», ha aggiunto l’associazione.
Le aziende agricole, ha rimarcato Cia, sono colpite fortemente dagli esponenziali aumenti dei costi di produzione, dal blocco delle quotazioni e dei prezzi all’origine, dall’irreperibilità di manodopera, dall’inflazione quasi a doppia cifra, dai ricorrenti eventi meteorologico avversi ed eccezionali che hanno messo in ginocchio interi areali produttivi e hanno di fatto ridimensionato rese e bilanci in particolare per il settore zootecnico, cerealicolo ed orticolo.
«Se a questo stato di cose si dovessero aggiungere anche gli aumenti dei canoni di bonifica e irrigazione, di certo infliggeremmo un ulteriore devastante colpo ai precari redditi delle aziende agricole, con riflessi negativi sul versante della solvibilità/liquidità delle stesse», ha specificato Cia.
L’associazione confida nell’autorevolezza delle Istituzioni, certa che saranno individuate le opportune e adeguate soluzioni affinché si scongiurino gli aumenti dei canoni di bonifica e irrigui. In caso contrario la CIA Agricoltori di Potenza e Matera ha reso noto che non esiterà a indire forme di protesta e di contestazione a tutela e a difesa del settore agricolo.
Guido Tortorelli