«Gli impianti sportivi della città fanno acqua da tutte le parti, nonostante le ingenti somme di risorse pubbliche spese per le manutenzioni straordinarie negli ultimi anni. È bastato un temporale estivo per far emergere in modo evidente tutte le criticità degli impianti sportivi di Matera». Questa la denuncia del consigliere comunale, Francesco Lisurici.
L’esponente di “Italia al Centro” ha sottolineato le varie criticità presenti in città: «Nel palazzetto del rione Lanera e nella palestra dello stadio “XXI Settembre” l’acqua piovana si infiltra dai tetti, bagna parquet e pavimento, rendendo impossibile lo svolgimento delle attività. Nella tensostruttura di via dei Sanniti, invece, non ha mai funzionato l’impianto di riscaldamento a pavimento realizzato recentemente. Nel campo di calcio della zona Paip, l’assenza di un collettore e di un riduttore di pressione tra il contatore dell’acqua e l’impianto non consente l’irrigazione» ha aggiunto il consigliere di opposizione.
Lisurici non ha risparmiato appunti nei riguardi dell’operato dell’amministrazione Bennardi: «Nel caso dei palazzetti, l’amministrazione comunale ha investito somme importanti per interventi di ristrutturazione che tuttavia non sono stati efficaci. Non basta fare proclami, servono azioni concrete e garantire le attività».
Da qui la richiesta indirizzata all’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Lomurno di «avviare una ricognizione sui lavori fatti e ancora da fare nei sette impianti sportivi cittadini, ma anche direndere note le date reali di inizio e fine degli interventi. Sarebbe altresì importante individuare eventuali responsabili dei lavori mal effettuati negli ultimi anni per non far gravare sui cittadini il rifacimento dei lavori».
Il consigliere evidenzia la mancanza di aggiornamenti sulle azioni effettuate e su quelle in programma, mentre i «lavori nel campo di calcio del borgo La Martella restano fermi e sulla tensostruttura di via dei Sanniti pende un finanziamento di 200 mila euro da parte della Regione Basilicata, affinché possa essere a norma per la massima serie di calcio a 5» ha concluso.
Guido Tortorelli
