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Aumento della Tari, a Matera è botta e risposta tra Pd e Cinque Stelle

Il sindaco Domenico Bennardi e l’assessore all’Igiene urbana, Massimilano Amenta, spiegano le ragioni dell’aumento della Tari 2025 a Matera, approvato di recente dal consiglio comunale. Le precisazioni arrivano dopo numerosi attacchi dai gruppi di opposizione che puntano il dito contro il primo cittadino accusandolo di «aver preso la decisione a danno dei cittadini e senza confrontarsi con le parti».

Le precisazioni

L’aumento, che per un immobile di 100 metri quadri e famiglie da 3 a più di 6 componenti oscilla tra 15 e 30 euro annui, è dovuto principalmente all’aumento generalizzato dei costi di beni e servizi, inclusi quelli relativi al trasporto, al carburante e allo smaltimento dei rifiuti.

«L’aumento è stato determinato da fattori esterni al nostro controllo – ha dichiarato il sindaco Bennardi – L’inflazione, la guerra in Ucraina e l’aumento dei prezzi dell’energia hanno avuto un impatto significativo sui costi del servizio rifiuti». Bennardi ha inoltre sottolineato che i Comuni non hanno discrezionalità nel conteggio delle tariffe, che vengono stabilite sulla base di rigorose regole stabilite dall’Autorità per le reti, l’energia e l’ambiente (Arera).

Le accuse

«È importante ricordare che questo provvedimento, oggi presentato come un atto dovuto, ma analogo ad altri delle passate amministrazioni, veniva sistematicamente ed aspramente criticato da componenti dell’attuale Giunta Bennardi quando erano all’opposizione – dichiarano i Consiglieri Comunali del Partito Democratico Carmine Alba, Tommaso Perniola e Gianni Schiuma – Ancora una volta, a distanza di 4 anni dall’inizio della consigliatura, si prova a dare la colpa esclusivamente a un bando fatto dalla precedente amministrazione, salvo vantarsi per i risultati conseguiti grazie allo stesso bando. Ma in questi anni di trazione cinquestelle non c’è stata alcuna proposta per ridurre gli sprechi e ottimizzare le risorse esistenti ed evitare di gravare ulteriormente sulle spalle dei cittadini. Che fine ha fatto la tariffa puntuale basata su “più consumi più paghi”? Inoltre, nessun cenno al miglioramento in prospettiva della gestione rifiuti che deve essere più sostenibile, più efficiente e meno costosa».

I provvedimenti

L’amministrazione comunale ha comunque messo in atto alcune misure per mitigare l’impatto dell’aumento sulle famiglie, destinando un milione di euro derivante dalle maggiori entrate previste dall’aumento della Tassa di soggiorno all’abbattimento della Tari per le famiglie più bisognose. Bennardi ha infine invitato il consiglio comunale a lavorare per trovare ulteriori soluzioni per ridurre l’impatto dell’aumento della Tari sulle famiglie, sfruttando le opportunità offerte dalla nuova legge di bilancio.

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