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sabato 7 Settembre 2024
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Braccianti extracomunitari, ancora emergenza: Scanzano non li vuole

Lo sfratto dei migranti all’ex tabacchificio di Palazzo San Gervasio è stato rimandato, i diciotto lavoratori pronti per la raccolta dei pomodori sono ancora lì, senza luce e in condizioni igienico sanitarie precarie.

La denuncia

Nei giorni scorsi la Cgil Potenza, Arci, Lucaniaworld, Adan, cooperativa sociale La Mimosa e Filef hanno chiesto una soluzione urgente e hanno lanciato l’idea per «l’impiego dei fondi Pon/Poc legalità già pronti per il villaggio di Boreano e Gaudiano a Venosa, per una spesa complessiva di 15 milioni di euro, includendo anche le risorse per il centro di accoglienza di Scanzano Jonico, i cui termini di utilizzo scadono nel 2025». Nella cittadina lucana di Scanzano Jonico, in provincia di Matera, il sindaco Pasquale Cariello non ha dubbi: «La struttura del centro di accoglienza di Scanzano Jonico non è più nostra. È in mano alla Regione Basilicata, è stata data in comodato d’uso gratuito per 12 anni, durante il periodo del Commissariamento. Noi chiediamo che il progetto iniziale, volto all’accoglienza dei minori in fuga dai paesi devastati dalla guerra, non si snaturi». E se anche i migranti avessero bisogno di un alloggio per la raccolta dei pomodori il sindaco chiarisce: «Il centro è stato costruito a Scanzano Jonico come Città della pace, non ritengo opportuno che si snaturi il progetto. Poi, se la Regione Basilicata ha cambiato qualcosa ne terrà conto, del nostro parere come amministrazione».

I dem

Sulla questione dell’emergenza migranti nella zona dell’Alto Bradano, e in particolare sulla situazione della struttura dell’ex tabacchificio di Palazzo San Gervasio (in provincia di Potenza) sono intervenuti anche i consiglieri regionali del partito democratico Piero Lacorazza, Roberto Cifarelli e Piero Marrese, annunciando che depositeranno un’interrogazione. «Continua a non essere affrontata come si dovrebbe, con legalità ed umanità, l’emergenza diventata tale determinata dalla massiccia presenza di extracomunitari impiegati nella raccolta dei pomodori, ormai prossima», dichiarano in una nota congiunta i consiglieri dem Lacorazza, Cifarelli e Marrese. Gli esponenti dell’opposizione in Consiglio regionale evidenziano «l’urgenza di una condizione che ritorna senza uno sbocco strutturale, acuendo di fatto un’emergenza e una possibile crescente tensione». «E tocca al governo regionale – concludono i consiglieri nella nota – fornire adeguate ed immediate riposte».

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