Irsina va contro corrente e mentre altrove, in particolare nell’area della provincia materana, le imprese affrontano un futuro incerto, qui sono arrivate ben 17 domande per l’apertura di nuove attività e il comune ha deciso di finanziarle tutte. Accade grazie a un’azione di finanziamento ministeriale prevista nel Dpcm 2001 che concede ai comuni periferici e ultraperiferici finanziamenti su base triennale. Un’iniziativa intrapresa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Massimo Morea già l’anno scorso e che, visto l’esito positivo, è stata rilanciata anche quest’anno. La somma complessiva riconosciuta al comune della collina materana è di 304mila euro. «Per la prima annualità (101mila euro), avevamo deciso di stanziarne 40mila per le nuove attività da dividersi in 5mila per attività; 20mila per nuovi residenti (5mila per residente, finalizzati all’acquisto o alla ristrutturazione di immobili) e 41mila per ristrutturazione di un immobile comunale sito nel centro storico, da adibire ad attività commerciale o artigianale». Priorità ad imprese giovani, rosa e situate nel centro storico. Per il primo cittadino è stato «un successo inaspettato: 3 domande di nuovi residenti e, soprattutto, ben 17 domande per l’apertura di nuove attività». Si tratta di attività varie, che spaziano dal commercio all’e-commerce, dall’artigianato ad imprese agricole, alla ristorazione. «La soddisfazione è ancora maggiore perché riaprono attività non più esistenti in paese, segno di una voglia e di una intraprendenza che confortano l’Amministrazione Comunale e spingono ad investire ulteriormente – continua Morea -. Abbiamo deciso di finanziare tutte le diciassette domande perché nessuna iniziativa deve rimanere priva del supporto del Comune». E non finisce qui, perché tra qualche settimana il comune di Irsina varerà un ulteriore pacchetto di misure per investimenti destinati alle imprese già avviate; verranno inoltre liberate a breve le risorse di 4 milioni di euro che Irsina si è aggiudicata e in arrivo dal Bando Borghi. «Irsina ha voglia di crescere – conclude Morea -. Noi lavoriamo per la nostra città».
