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sabato 27 Luglio 2024
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Matera, a rischio l’estate del Sonic Park: caos sulla location e troppa burocrazia

Botta e risposta per le sorti del Sonic Park. L’evento musicale che lo scorso anno ha portato oltre 35mila spettatori nella Cava del Sole di Matera quest’anno rischia di saltare.

Già lo scorso anno gli organizzatori avevano avanza polemiche sulla riuscita dell’evento: «L’ambizione di portare al Festival artisti ancora più importanti, star internazionali e beniamini del panorama italiano, si è scontrata con complessità amministrative e burocratiche che hanno rallentato i tempi della comunicazione e in qualche caso messo in dubbio la riuscita stessa della manifestazione». E quindi anche per l’edizione del 2024 sorgono dubbi e incertezze.

«Dalla fine della scorsa edizione ci si è mossi per portare a Matera, anche nel 2024, i migliori fra i talenti della musica italiana e internazionale, eppure le condizioni non sono cambiate. Le incertezze sulla disponibilità della location e sull’appoggio politico e istituzionale alla manifestazione sono state determinanti nell’impedire di programmare con l’anticipo necessario la presenza di grandi ospiti stranieri.

Per l’edizione 2024 dobbiamo con dispiacere mettere per quest’estate il festival in modalità “stand by” perché a oggi non sembrano esserci le garanzie per poterlo realizzare: Sonic Park Matera ha bisogno di mesi di anticipo sulla programmazione e rischiano di essere troppe le tappe non percorse in modo adeguato e con le certezze dovute» dichiarano Ac Phoenix e Fondazione Reverse.

Di tutta altra linea sono le dichiarazioni dell’amministrazione comunale che sembra “all’oscuro” dei gravi problemi denunciati dagli organizzatori del festival.

«Apprendiamo con dispiacere da un comunicato stampa, che la direzione del festival internazionale “Sonic Park”, dopo due anni di consolidata presenza a Matera con il pieno sostegno di questa Amministrazione comunale, ha messo in “stand by” la tappa 2024, nonostante l’impegno da noi garantito per salvaguardare un evento di grande spessore nella Cava del sole “David Sassoli”». È il commento del sindaco, e dell’assessore alla cultura, Tiziana D’Oppido, che negli ultimi mesi dicono di aver avviato personalmente un dialogo costruttivo con gli organizzatori locali della kermesse. «Nell’ultimo incontro dello scorso 23 gennaio -spiegano gli amministratori- avevamo garantito l’impegno ad interloquire da subito con la Regione Basilicata, per accorciare le limitazioni sulla vigente valutazione di incidenza ambientale o, in alternativa, si era ipotizzato di mettere a disposizione il parco del castello Tramontano, con una serie di agevolazioni economiche che avrebbero compensato l’inevitabile minore portata degli eventi, data la capienza ridotta del sito».

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