«Matera è stupenda. È la prima volta che vengo. Ci tornerò con la mia famiglia. Qui c’è storia, cultura equesto sviluppo incredibile che, negli ultimi anni, è esploso. Si tratta di un posto veramente speciale». Questo il commento del principe Alberto II di Monaco, il quale ha raggiunto la città dei Sassi nel tardo pomeriggio di giovedì 21 Aprile.
Ieri mattina è iniziato subito il tour tra le meraviglie della Capitale Europea della Cultura: il Principe ha passeggiato per il centro cittadino, salutando i tanti cittadini meravigliati dall’incontro. Alle 10.30 la visita al Palombaro lungo, l’antica cisterna ubicata sotto la piazza “Vittorio Veneto”, nel cuore del centro storico della città lucana. Successivamente incontro presso la Prefettura di Matera, dove c’è stata l’accoglienza del Prefetto Sante Copponi, dell sindaco di Matera Domenico Bennardi, del presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese e del Questore di Matera, Eliseo Nicolì. Nell’occasione il principe hja ricevuto una riproduzione di un poliziotto in terracotta realizzata dall’artigiano materano Mario Daddiego e un acquerello a cura dell’artista materano Pino Oliva.
In tarda mattina Alberto II di Monaco ha raggiunto la Cripta del Peccato Originale, la “Cappella Sistina” delle chiese rupestri, a dieci chilometri dalla città dei Sassi, sulla strada statale 7. Qui il cicerone d’eccezione è stato l’ex sindaco di Matera e attuale presidente della Fondazione Zetema, Raffaello de Ruggieri, il quale insieme ad alcuni amici del Circolo La Scaletta, scoprì questo gioiello dal valore inestimabile il 1 maggio 1963.
Il sindaco Bennardi ha approfittato per invitare il principe a prendere parte al giorno più lungo per i materani, ovvero il 2 luglio, data in cui si celebra la patrona della Città, Maria SS. della Bruna.
Il viaggio del principe è terminato dunque nella città dei Sassi, dopo aver visitato il 20 aprile le località di Terlizzi per la visita alla tomba di un suo antenato e Trani. Il giorno seguente, il tour ha previsto altre due tappe pugliesi, ovvero Canosa e Poggiorsini e la sosta di fine a giornata a Matera. Ieri invece l’esplorazione del territorio lucano e l’ultima tappa ad Alberobello, la città dei Trulli.
