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martedì 1 Ottobre 2024
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Matera: i consiglieri Parisi, Tosti e Lapolla criticano «l’incapacità politica» della maggioranza Bennardi

Momento delicato per la coalizione Bennardi che, nell’ultimo consiglio, ha approvato il bilancio consolidato con 17 voti a favore e 16 contrari. Una maggioranza che si basa su un unico voto e che, dunque, comporta uno stato di preoccupazione nell’intera squadra di governo. L’opposizione, invece, rilancia il proprio ruolo mettendo in luce tutti gli aspetti negativi.

«La situazione attuale è figlia della incapacità di questa maggioranza, oramai appesa al filo, seppur spesso, che lega sindaco e consorte, di aver saputo tenere uniti tutti quei consiglieri che, a prescindere, avevano dimostrato disponibilità e interesse ad agire nell’interesse della città», ha esordito la consigliera comunale, Milena Tosti. Per l’esponente di opposizione è stata invece portata avanti «una vera e propria dimostrazione di forza, contando sui numeri piuttosto che sui contenuti. D’altronde è evidente che, in consiglio comunale, molti componenti dell’amministrazione Bennardi siano spesso chiamati solo e semplicemente ad esprimere un voto e non un parere, tanto che i loro interventi, in oltre due anni, sono stati rarissimi, perchè si è voluto eliminare il confronto ed il dialogo a favore del rigore matematico». Per Tosti sin dall’inizio «è stato chiaro che esisteva un ristretto gruppo decisionale che calava decisioni imposte dall’alto. Oggi, quella mancanza di confronto e coinvolgimento ha portato il governo Bennardi a non essere più rappresentativo delle istanze e del grido di dolore dei cittadini materani, che stanno vivendo una vera e propria regressione. Si sono visti aumentare il costo della vita in città, senza avere, in cambio, una più elevata qualità della vita», ha specificato ancora.

Anche la consigliera Imma Parisi è dello stesso avviso: «Il consiglio comunale del 13 è stato eloquente sulla capacità politica di un’opposizione in grado di confrontarsi sui temi, confronto che è mancato in maggioranza sin dal primo giorno. La frase ridondante che “per governare ci vogliono i numeri” ha inficiato il programma elettorale e le scelte politiche». A detta della esponente di Volt «per governare ci vuole innanzitutto coraggio, competenza, capacità, conoscenza, coerenza, organizzazione, metodo, confronto, ascolto, dedizione ma, soprattutto, buonsenso e lealtà». Parisi ha sottolineato come questa amministrazione si è dimostrata «carente e distratta su molti temi a cominciare dal sociale, dove da pionieri della partecipazione (attraverso la coprogettazione) siamo diventati il fanalino di coda; per non parlare del turismo: mentre la vicina Puglia festeggia una stagione da record, a Matera abbiamo registrato un calo di arrivi e visite, accusiamo i danni di una mancata programmazione e visione». A distanza di tempo, la consigliera appare quindi sempre più convinta della sua scelta di abbandonare maggioranza: «Probabilmente, è una visione ingenua della politica la mia, ma era la visione comune nella coalizione fino a 2 anni fa, sulla quale abbiamo costruito il programma elettorale. I risultati parlano chiaro, bisogna cambiare».

Il consigliere Angelo Lapolla è soddisfatto dell’opposizione, oramai «unita per il bene della comunità». Anche la sua posizione verso il governo cittadino è molto critica: «Dopo due anni e mezzo si lavora con totale improvvisazione. La prova eclatante è l’ultima delibera riguardante l’Ater. Addirittura in sede di Consiglio l’assessora Nicoletti ha detto “approviamo con riserva”. Ma da quando si può approvare con riserva? Ennesima testimonianza di un’amministrazione che non sa come comportarsi», ha ribadito il materano.

Per il consigliere la città soffre e ha urgente bisogno di atti e azioni. «Questa amministrazione non accetta nemmeno consigli, infatti vengono portate proposte già preconfezionate senza condivisione. Questa maggioranza ha avuto la fortuna di fare qualche passo in avanti grazie alle attività della precedente amministrazione, ma non ci hanno messo niente di loro. Zero visione, zero programmazione, zero proposte. Ci sono solo atti dell’amministrazione De Ruggieri. È il caso di prendere atto e di dare la parola ai cittadini», ha poi concluso.

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