Dopo le recenti polemiche delle ultime ore, rilanciate anche dal servizio della trasmissione Mediaset “Striscia la notizia”, l’Ufficio Compatibilità ambientale della Regione Basilicata ha espresso parere favorevole di Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA), per la fruibilità di “Cava del Sole – David Sassoli” in eventi di pubblico spettacolo.
Quindi, per i prossimi cinque anni, il tempo di durata della VIncA, la Cava potrà diventare l’importante contenitore culturale strategicamente individuato dall’amministrazione comunale fin dai grandi eventi del 2019, nel rispetto delle norme previste per le Zone a protezione speciale (Zps).
Sul capitolo spese di “messa in esercizio” della Cava del sole, la cifra per rimettere in esercizio il contenitore, tra ammodernamento e riqualificazione dell’impiantistica elettrica e idrica, predisposizione del collegamento internet utile al servizio di biglietteria e antincendio, non supererà i 40mila euro, a cui si aggiunge un secondo capitolo di non oltre 70mila euro per il riallestimento con riqualificazione del palco, il ripristino del muro interno crollato e l’allargamento della rampa per permettere l’accesso autonomo alle persone con disabilità, ospitate su di un palchetto realizzato per loro.
Per Bennardi, come rimarcato nella nota diffusa, questa rappresenta sicuramente una buona notizia, ma leggendo il documento, c’è un dato in particolare che sembra “rovinare i piani”, infatti, il punto 1.8 impone di «realizzare i grandi eventi, nella parte esterna della Cava del Sole in numero non superiore ad uno ogni cinque giorni al fine di rendere il disturbo all’avifauna non continuativo». Un elemento chiaro e definitivo che, quindi, dovrebbe far riprogettare numerosi concerti già annunciati (e i cui biglietti sono stati acquistati) e che hanno visto il consenso (e patrocinio) del Comune di Matera. Probabile che ora le parti siano nuovamente a lavoro per trovare una nuova intesa.