«Siete degli eroi», così, in tanti ieri a Matera per l’ultimo saluto a Nicola Lasalata e Giuseppe Martino, i due vigili del fuoco morti mercoledì scorso durante un incendio a Nova Siri. I funerali solenni si sono tenuti alle 18 al Pala Sassi. Il rito funebre è stato officiato dall’arcivescovo di Matera-Irsina Monsignor Giuseppe Antonio Caiazzo. Chi portava un fiore, chi un bigliettino, chi restava in silenzio a pregare davanti alle bare.
L’ultimo saluto
Tanti i cittadini, i colleghi e i rappresentanti delle istituzioni che a partire da avanti ieri sono arrivati a Matera per dare l’ultimo saluto ai due vigili del fuoco, entrambi di 45 anni, deceduti la settimana scorsa durante le operazioni di spegnimento di un vasto incendio divampato nel le campagne di Nova Siri. Lasalata e Martino stavano cercando di soccorrere una famiglia e la loro villetta avvolta dalle fiamme. I loro corpi sono stati trovati carbonizzati in un canale.
Sui loro corpi è stata eseguita l’autopsia, e la Procura di Matera ha aperto un’inchiesta. La camera ardente, allestita a Matera nella caserma del comando provinciale dei Vigili del fuoco, è stata aperta avanti ieri mattina dalle 9 alle 20, mentre ieri è rimasta aperta dalle 9 alle 13. Tristezza, sgomento, commozione e incredulità, questi i sentimenti che hanno accompagnato le migliaia di persone. La morte dei due vigili del fuoco materani, che operavano da cinque anni nel distaccamento territoriale di Policoro, ha colpito l’Italia intera.
Il lutto cittadino
I sindaci di Matera, Nova Siri e Policoro hanno proclamato il lutto cittadino. Alle 17 un lungo corteo ha accompagnato le due bare, avvolte dalla bandiera italiana e trasportate dai colleghi di Lasalata e Martino, verso il Pala Sassi. All’arrivo un applauso scrosciante e un coro unanime: «Siete degli eroi». Oltre 1500 i presenti nel palazzetto sportivo “Palasassi”, che ha una capienza di 1700 persone. Fra i presenti il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, il capo dipartimento dei vigili del Fuoco Renato Franceschelli, il capo del corpo nazionale Carlo Dall’Oppio e il governatore Vito Bardi.
La messa è stata officiata da Monsignor Caiazzo. Una cerimonia commovente, scandita dalla preghiera di Santa Barbara recitata con voce commossa da un vigile del fuoco, e dal ricordo dei famigliari di Giuseppe e Nicola. Due «lavoratori sorridenti», «supereroi volati via», che avevano realizzato «il sogno di fare il vigile del fuoco».