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venerdì 18 Ottobre 2024
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Pisticci, invasi a secco: il Comune dichiara lo stato di calamità

Il Comune di Pisticci ha dichiarato lo stato di calamità naturale a causa della perdurante mancanza di acqua che sta colpendo duramente il territorio, le attività agricole e zootecniche. La situazione è drammatica: le dighe lucane sono ai minimi storici e l’Acquedotto Lucano ha avvisato che potrebbe non essere in grado di garantire l’approvvigionamento idrico a tutto il comune nei prossimi giorni. Le aziende agricole e zootecniche stanno subendo notevoli danni economici, con l’aumento dei costi per l’approvvigionamento idrico e la riduzione delle produzioni.

L’intervento
Per fronteggiare l’emergenza, il Comune di Pisticci ha richiesto alla Regione Basilicata il riconoscimento dello stato di calamità naturale e la concessione di aiuti economici per le aziende colpite. Inoltre, ha chiesto un sostegno per la realizzazione di infrastrutture e sistemi alternativi per ridurre le criticità legate alla mancanza di acqua.
«Siamo in piena emergenza siccità, con danni considerevoli alle aziende agricole e zootecniche – ha dichiarato il sindaco di Pisticci, Domenico Albano -. Chiediamo alla Regione e agli enti preposti di non far mancare il proprio sostegno a un settore di fondamentale rilevanza per l’economia del nostro territorio».
«Siamo impegnati a promuovere tutte le iniziative opportune e necessarie a supporto delle aziende duramente colpite da questa calamità. È una situazione drammatica che necessita di interventi urgenti», ha aggiunto il Vicesindaco, Rossana Florio.

Il quadro regionale
La siccità non riguarda solo Pisticci, ma l’intera regione Basilicata. Le dighe lucane sono ai minimi storici e il consorzio di bonifica ha già annunciato una diminuzione dell’erogazione dell’acqua. Manca l’acqua anche dai rubinetti a Potenza, ma non certo nelle fogne. Diverse segnalazioni di cittadini, soprattutto nel quartiere di Bucaletto, denunciano la presenza di perdite d’acqua che, oltre a causare un inutile spreco di risorse preziose, soprattutto in un periodo di siccità, privano i residenti di un servizio essenziale.

«Da anni un guasto non riparato porta acqua nelle fogne, mentre a noi chiudono i rubinetti», lamenta un cittadino di Bucaletto. La sua testimonianza si aggiunge al coro di proteste che da tempo chiedono un intervento risolutivo da parte delle autorità competenti.

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