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domenica 8 Settembre 2024
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Tabelloni luminosi nei Sassi, è polemica a Matera: violerebbero i regolamenti

Accade a Matera di ritrovarsi una mattina grandi tabelloni luminosi. La loro finalità, da quello che mostrano, pare essere di informazione o di diffusione di allerte meteo per la cittadinanza. A prescindere dall’utilità o meno dei monitor, ad aver creato stupore è stata l’installazione dei suddetti all’inizio degli antichi rioni Sassi.

Due dei tabelloni luminosi, infatti, sono stati collocati rispettivamente all’ingresso del Sasso Barisano di via D’Addozio ed all’ingresso del Sasso Caveoso in via Buozzi.

Queste installazioni, già sgradevoli e fortemente stridenti in un contesto tra i più antichi al mondo, si materializzano successivamente al recente adeguamento del regolamento comunale che disciplina proprio l’arredo urbano nei rioni Sassi.

Un fatto che, per strano scherzo del destino, avviene nel trentennale dell’adesione di Matera al Patrimonio Unesco, con i Sassi sottoposti alla normativa nazionale per la tutela e la conservazione del patrimonio culturale come da D.lgs 42/2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio e Patrimonio Unesco.

Normativa che basterebbe a vietare l’installazione di tabelloni luminosi, divieto rafforzato dal regolamento comunale al quale si sottopongono tutti gli operatori, commerciali e turistici, con sede negli antichi rioni. La loro dimensione, la forte luminosità emessa, e la loro natura tecnologica sono state totalmente bocciate da un’opinione pubblica sempre attenta alla tutela del prestigioso sito storico ammirato dal mondo.

A queste considerazioni popolari non è rimasto passivo il Consigliere Comunale Mario Morelli (FdI) che ha immediatamente provveduto ad inviare una nota con la quale comunica all’Ufficio Sassi e Ufficio Urbanistica, al dirigente Angela Lisanti per il Patrimonio, al dirigente Paolo Milillo per il settore mobilità e alla Soprintendenza Archeologica belle Arti e Paesaggio della Basilicata che, da una prima verifica dei regolamenti vigenti nel Comune di Matera, non esiste alcuna possibilità di installazione nei Rioni Sassi dei suddetti manufatti, anzi, sarebbero persino vietati. Chiede quindi, alla luce di quanto segnalato, di conoscere l’azienda che avrebbe provveduto ad installare i monitor e se, per il loro montaggio, sia stata rilasciata specifica autorizzazione accompagnata da pareri degli enti preposti.

Inoltre si chiede alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio della Basilicata di pronunciarsi sull’accaduto e, nell’eventualità di installazione illegittima, si chiede a tutti gli uffici di intraprendere azioni amministrative per la rimozione immediata di detti manufatti, affinché sia tutelato il Patrimonio Culturale dei Rioni Sassi.

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