Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha partecipato, a Potenza, all’inauburazione dell’anno accademico 2022-2023 dell’Università degli Studi della Basilicata.
Con il Capo dello Stato hanno partecipato alla cerimonia anche la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e la ministra per le Riforme istituzionali, Maria Alberti Casellati. Ad accogliere Mattarella il rettore dell’Unibas, Ignazio Marcello Mancini, il sindaco Mario Guarente, il presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano, il prefetto Michele Campanaro, il presidente della Regione, Vito Bardi, e centinaia di studenti dell’Ateneo, e degli istituti scolastici del capoluogo.
Il Capo dello Stato prima di fare il suo ingresso nell’Aula magna ha firmato il registro d’onore dell’Università.
«Il passaggio da 9 a 35 corsi di laurea, e i 18mila laureati degli ultimi 18 anni è un grandissimo contributo. Questa Università è motore di crescita e di speranza per molti giovani», ha detto il Capo dello Stato.
«L’Ateneo è un luogo in cui si esercita la democrazia, in cui si sviluppa la libertà», ha aggiunto. «Molte sono ancora le sfide da raccogliere e superare – ha proseguito Mattarella – perché i ritmi della vita cambiano sempre più velocemente, e le risposte per essere tali devono essere tempestive. Quando ho iniziato il mio percorso universitario, 64 anni fa, la condizione di vita era diversa. Non si parlava di calcolatori. Ho visto in questi decenni una crescita esponenziale delle nuove tecnologie, dove i benefici sono sempre maggiori dei rischi. E in questo settore hanno un ruolo prezioso nel nostro sistema Paese gli Atenei», ha concluso il presidente della Repubblica.