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giovedì 12 Settembre 2024
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Potenza, dopo sette anni torna il Basilicata Pride: «Un’idea trasversale di libertà»

Manca poco al Potenza Basilicata Pride che torna domani nel capoluogo lucano a sette anni dalla prima edizione. L’appuntamento è alle 15:30 in piazza Prefettura da dove il corteo muoverà per sfilare su via Pretoria, via Mazzini, via Angilla vecchia e viale Firenze per arrivare al parco Baden Powell dove avrà luogo la festa finale.

L’evento è promosso dall’Unione degli studenti (Uds) di Potenza con la collaborazione di diverse realtà associative del territorio perché «sentiamo l’esigenza di continuare a parlare ancora oggi di questi temi “difficili”, troppo spesso lasciati da parte, per far sì che la nostra comunità cittadina si senta coesa e accolta tutta in tutte le parti che la compongono», spiegano gli organizzatori.

Il tema individuato per quest’anno è la libertà nel vivere il proprio orientamento sessuale e la propria identità di genere, fino ad arrivare alla scelta sul proprio corpo.

«La rivendicazione di genere nel 2024 è qualcosa che, a parer nostro, è ancora poco sentita in una piccola realtà come Potenza – spiegano dall’Uds – e ci auguriamo che, tramite questa nostra mobilitazione, si ri-inizi a parlarne ed interessarsi affinché tuttə si sentano rappresentatə e protettə nella propria città».

Il direttore artistico del Potenza Basilicata Pride, Max Caggiano, sottolinea che «in una regione a rischio spopolamento come la Basilicata non basta rivendicare i diritti di una singola porzione di minoranze, è invece necessario ribadire con forza che le persone da qui vanno via non solo per studio o lavoro, ma anche perché non si sentono accolte e protette all’interno della propria comunità». Si tratta di un discorso che «non vale solo per le differenze di orientamento sessuale e identità di genere – specifica Caggiano -, ma anche per tutte quelle donne e ragazze che vedono il loro diritto all’aborto negato da una inspiegabile obiezione di coscienza diffusa, e per chi, sopravvissutǝ a una traversata nel Mediterraneo, arriva in Basilicata e trova la morte in un Cpr: la nostra è un’idea trasversale di libertà che non può prescindere da una consapevolezza territoriale e ambientale», afferma il direttore artistico del Potenza Basilicata Pride.

«Noi ragazzǝ di Uds, primi promotori del Potenza Basilicata Pride – conclude Caggiano -, crediamo che il Pride, nella nostra città e nella nostra regione, debba essere un chiaro richiamo verso chi, ancora oggi, crede che non tutti i corpi e non tutte le persone meritino di esistere, un segnale d’aiuto verso quelle soggettività che negli anni si sono sentite sempre più messe da parte e hanno visto perdere valore alle proprie battaglie».

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