Il Tribunale del riesame di Potenza ha confermato i 15 fermi di indiziato di delitto e i sequestri di beni, emessi su richiesta della Procura di Potenza ed eseguiti il 29 maggio dalla Guardia di finanza per sgominare un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, con base a Scanzano Jonico e ramificazioni in altre regioni, soprattutto in Puglia.
Le indagini sono state svolte dalla Guardia di finanza, con i militari del nucleo di Polizia economico-finanziaria di Potenza e della compagnia di Policoro, in collaborazione con lo Scico (Servizio centrale investigazione criminalità organizzata).
L’indagine preliminare, denominata ”Auriga”, ha messo in luce un vasto traffico di droga tanto che il volume di stupefacenti che sono stati spacciati è stimato in circa una tonnellata, nell’arco di pochi mesi. I proventi illeciti generati dal traffico di droga sono stati posti sotto sequestro.
«Alla luce delle conferme giurisdizionali in sede cautelare dei provvedimenti restrittivi, e salvo restando il principio d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, si chiude una prima fase dell’indagine – ha sottolineato il procuratore distrettuale di Potenza Francesco Curcio – nella quale veniva ricostruita a livello di gravità indiziaria un’articolata organizzazione dedita al traffico di stupefacenti».