Home Basilicata Unità di Crisi Sanitaria: «Liste di attesa, emergenza in Basilicata. Serve agire...

Unità di Crisi Sanitaria: «Liste di attesa, emergenza in Basilicata. Serve agire subito»

Sono stati presentati lo scorso sabato i risultati della rilevazione sulle liste di attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale del Piano nazionale per l’abbattimento liste di attesa (Pngla). Ne è emersa una situazione preoccupante, con liste di attesa che vanno ben oltre i 30 e i 60 giorni previsti dalla legge; in alcuni casi, per visite ed esami diagnostici bisogna attendere oltre un anno. «Tutto ciò è sicuramente sconfortante – commenta Michele Cataldi, portavoce dell’Unità di Crisi -. È evidente l’assoluta necessità di agire subito e dare concreta attuazione alla legge da poco approvata in Consiglio Regionale». La rilevazione è stata effettuata per testare in modo empirico le liste di attesa reali sulle 69 prestazioni di specialistica ambulatoriale indicate dal Pngla, contattando il Cup regionale della Basilicata ricreando le situazioni più rappresentative delle richieste fatte dai pazienti, sondando la prima data disponibile e l’eventualità, in caso di indisponibilità nella struttura richiesta, di effettuare la visita in una sede vicina. Ne è risultato che alcune prestazioni hanno tempi di accesso lunghissimi e sono spesso disponibili in un’unica sede regionale. Risolvere la questione diviene dunque per Cataldi «una corsa contro il tempo, per evitare conseguenze gravi alla salute». Sulla questione si sono spesi i consiglieri regionali presidenti delle quattro commissioni permanenti: Dina Sileo, Piergiorgio Quarto, Luca Braia e Gianiuario Aliandro: «Anche in questa circostanza hanno dato la massima disponibilità ad affrontare la questione – aggiunge Cataldi – sempre nell’ottica di più ampia cooperazione pubblico-privato». Alla luce dei risultati, la proposta operativa: «Si istituisca un Tavolo formato dall’Unità di Crisi, artefice della proposta divenuta legge, dal presidente Bardi, dai presidenti di commissione, dall’assessore alla Salute e dal direttore generale del Dipartimento, dalle Asl per la tempestiva attuazione della legge appena approvata. Vi è un’estrema urgenza di intervenire».

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Exit mobile version