Si definiva “Padre Pio delle patatine”, diceva di essere vaccinato da oltre dieci anni e quindi portatore di anticorpi utili a debellare il papilloma virus, e asseriva di averne guarite tante con “uccello”. Questi e altri racconti sono contenuti nelle denunce presentate da quattro donne contro il ginecologo barese Giovanni Miniello. Nei suoi confronti è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per violenza sessuale. A riprova della sua terapia, come lui stesso la definiva, avrebbe esibito chat telefoniche con messaggi di ringraziamento e persino una pubblicazione in lingua inglese.
La misura, chiesta dal procuratore Roberto Rossi e i pm Larissa Catella, Grazia Errede e Giuseppe Maralfa, è stata disposta dal gip Angelo Salerno, che ha ritenuto valide ai fini dell’arresto solo due delle quattro denunce. La Procura aveva chiesto la detenzione in carcere. Il caso del 68enne ginecologo barese, che prometteva di guarire le sue pazienti dal papilloma virus facendo sesso, era stato sollevato da un’inchiesta giornalistica del programma televisivo Le Iene. Miniello nei giorni scorsi aveva chiesto all’Ordine dei medici e chirurghi la cancellazione.