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sabato 27 Luglio 2024
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Controlli a Bari e provincia: 297 irregolarità

Sono 297 le irregolarità riscontrate e 130 le persone deferite per la percezione indebita del reddito e della pensione di cittadinanza, per un importo complessivo di oltre 873mila euro, scoperti a seguito dei controlli dei Carabinieri di Bari in una campagna partita a maggio scorso.

Il monitoraggio ha riguardato i Municipi 1 e 5 di Bari e diversi Comuni della Città Metropolitana (Santeramo in Colle, Putignano, Modugno, Mola di Bari, Terlizzi, Triggiano e Noci).
Le compagnie dei Carabinieri competenti per territorio, con il Nucleo Ispettorato del Lavoro e in collaborazione della Direzione Regionale INPS di Bari, hanno effettuato controlli su 7395 percettori per 3300 nuclei familiari.
I militari hanno esaminato la sussistenza dei requisiti previsti dalla norma per usufruire del beneficio incrociando i dati dell’indicatore ISEE, il patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti, ecc.), auto e moto, il patrimonio immobiliare, il possesso della cittadinanza italiana, l’esatta composizione del nucleo familiare e la presenza di eventuali familiari detenuti, situazioni di reddito “zero” e nuclei familiari con titolare italiano e familiari extracomunitari, la sussistenza di condanne e di casi in cui fosse stata applicata al percettore una misura cautelare personale, anche a seguito di convalida di arresto o di fermo.
Denunciati per il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche 28 persone solo a Bari. Diverse le persone che hanno presentato Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) omettendo proprietà immobiliari o familiari ricompresi nello stato di famiglia. A Enziteto, inoltre, una donna non ha segnalato i redditi del coniuge affiliato al clan Strisciuglio e attualmente recluso. A Palese, invece, un noto pluripregiudicato (arrestato il mese scorso in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare, per furto) aveva richiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza.
Anche in provincia non mancano episodi: a Santeramo in Colle una donna non ha “dimenticato” di possedere un’auto e addirittura un marito. I coniugi avevano richiesto un cambio di residenza in un appartamento dal quale i due accedevano da diversi ingressi. A Putignano, in diverse dichiarazioni mendaci non era dichiarato lo stato di detenzione di congiunti. Un altra persona ha dichiarato di risiedere in una Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica, dove invece gli interessati avevano solo il domicilio, tra l’altro, già a spese della collettività. A Modugno, un uomo ha percepito oltre 23 mila euro di reddito di cittadinanza senza di dichiarare lo stato detentivo della figlia, mentre un cittadino di origine senegalese, pregiudicato, beneficiario del reddito di cittadinanza, non aveva indicato la propria convivenza con altri connazionali titolari di reddito. A Mola di Bari, sono stati deferiti 12 soggetti per diverse violazioni relative all’indebita percezione del beneficio e tra questi alcuni erano stati sottoposti, il 29 giugno scorso, a misura cautelare detentiva inframuraria o domiciliare perché riconosciuti appartenenti a un sodalizio criminale, operante in quel comune e altri centri limitrofi, dedito al traffico di droga.
A Terlizzi sono state denunciate sei persone, di cui quattro pregiudicate e a Triggiano, gli accertamenti incrociati circa la sussistenza dei vari requisiti previsti dalla norma, ha portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria di 26 persone e alla loro conseguente segnalazione ai competenti uffici INPS per l’indebita percezione del reddito di cittadinanza.

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