È stato condannato a 5 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta l’ex patron del Bari calcio, Cosmo Antonio Giancaspro.
L’ex presidente, a giudizio anche per il crac del Bari Calcio, è accusato di aver svuotato le casse della Finpower trasferendo circa 20 milioni di euro sui conti di altre società (sempre a lui riconducibili). Per lui il pm Giuseppe Dentamaro aveva chiesto 6 anni.
L’altro imputato, Giovanni Ferrara in qualità di legale rappresentante della Finpower, per il quale erano stati chiesti 3 anni e 6 mesi di reclusione per la falsificazione delle scrittura contabili con debiti inesistenti, è stato invece assolto. Per entrambi era già stata chiesta l’assoluzione per una delle contestazioni della bancarotta, in relazione a 3,4 milioni di euro, che nel maggio 2013 sarebbero stati versati nelle casse di Kreare Impresa (società della quale Giancaspro era amministratore).
Nel processo era costituita parte civile la curatela fallimentare Finpower, rappresentata dall’avvocato Francesco Rotunno.
