Home Puglia Bari Crisi delle imprese, l’allarme del procuratore Rossi: «17 miliardi di debiti»

Crisi delle imprese, l’allarme del procuratore Rossi: «17 miliardi di debiti»

«Negli ultimi 7 anni nella provincia di Bari, si sono accumulati 17 miliardi di debiti fiscali». È il dato, allarmante, emerso nella prima giornata del seminario su “La continuità aziendale dopo la legislazione covid-19. Allerta, adeguata organizzazione e prevenzione”, con i saluti di Roberto Rossi, procuratore della Repubblica di Bari e Giuseppe Dentamaro, rappresentante CeSPEC. Presenti, tra gli altri, Roberto Fontana, sostituto procuratore di Milano, Lucia De Bernardin, giudice del Tribunale di Catania, Roberto Pirro Balatto, sostituto procuratore di Napoli, Donata Patricia Costa, sostituto procuratore European Public Prosecutor’s (EPPO) di Venezia, Paola Filippi, sostituto procuratore generale Corte di Cassazione.

Le tematiche affrontate si sono concentrate su tre profili: sul codice delle imprese, innanzitutto, che mette al centro la continuità aziendale, e cioè la necessità che continuino a sopravvivere nonostante i debiti, quasi ad ogni costo, una necessità che prevale anche dove ci sono grossi debiti fiscali. Altra normativa prevede invece che il pm possa intervenire sui debiti fiscali e chiedere il fallimento (ora si chiama liquidazione giudiziale). Un’altra prospettiva è quella delle misure di prevenzione, con i sequestri se la crisi deriva da contaminazione della criminalità. Si sta in sostanza cercando di capire se i tre aspetti della questione possano convivere, e ne hanno parlato tutte le figure coinvolte nel tema, per individuare le soluzioni migliori in questo ambito.

«La dimensione del fenomeno è allarmante», commenta il procuratore Rossi, citando il dato dei 17 miliardi di debiti fiscali accumulati in 7 anni. Un dato su cui ci sono indagini in corso. «È un problema centrale per tutta l’economia italiana – avverte – interessa un po’ tutti». E aggiunge: «Sono dati che derivano da situazioni precedenti alla guerra e al caroprezzi che, ovviamente, hanno determinato un aggravamento». La dimostrazione è l’apertura di tantissimni procedimenti, tanti sequestri, «è quello che si verifica tutti i giorni – dice il procuratore – riceviamo tantissime richieste per debiti fiscali e istanze di fallimento. Bisogna assolutamente intervenire».

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