Home Cronaca Mafia, omicidio del nipote del boss Capriati. A processo mandante ed esecutore

Mafia, omicidio del nipote del boss Capriati. A processo mandante ed esecutore

Giudizio immediato per l’omicidio di Domenico Capriati, 49 anni, ucciso il 21 novembre 2018, nipote di Antonio Capriati, ritenuto a capo dell’omonimo clan di stampo mafioso attivo a Bari: due gli imputati, Maurizio Larizzi e Domenico Monti, conosciuto come “Mimmo il biondo”, arrestati il 3 febbraio 2021 dagli agenti della Squadra Mobile, assieme a una terza persona che è stata scarcerata dieci mesi dopo perché, per quella sera, aveva un alibi che è stato riscontrato. Il processo inizierà il prossimo 12 aprile davanti alla Corte d’Assise di Bari.

Larizzi, 38 anni, e Monti, 62 anni, sono accusati di essere stati rispettivamente mandante ed esecutore materiale dell’omicidio. Capriati era in auto con la moglie e stava rientrando nella propria abitazione, nel quartiere Japigia di Bari, quando fu raggiunto da diversi colpi di mitraglietta. Nel tentativo di mettersi al riparo raggiungendo il portone di casa fu raggiunto da altri colpi. A causa delle gravissime ferite riportate nell’agguato, Capriati morì il giorno dopo al Policlinico di Bari.
Nella ricostruzione della Direzione distrettuale antimafia di Bari, il movente sarebbe legato al fatto che Capriati voleva assumere una posizione di primo piano nella gestione di alcune attività illecite, una volta tornato in libertà dopo un lungo periodo di detenzione, e per questo sarebbe entrato in collisione con Larizzi.

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