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sabato 27 Luglio 2024
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Omicidio Vasile: torna in carcere 44enne rumeno

Svolta per l’omicidio di Mihalcea Vasile, il 46enne ucciso a coltellate a Carbonara la sera del 12 maggio scorso. Il caso è stato risolto nelle scorse ore quando i carabinieri della stazione di Carbonara e del nucleo operativo della compagnia di Bari San Paolo hanno arrestato un connazionale della vittima.

Si tratta di Busuioc Gheorh, 44enne rumeno e già noto alle forze di polizia per i precedenti penali. L’uomo è stato fermato a Toritto, dove viveva in un casolare di campagna, e condotto in carcere a seguito dell’ordinanza  di custodia cautelare firmata dal gip. È lui, secondo le risultanze dell’inchiesta, l’autore del delitto.   
Le indagini, coordinate dalla procura di Bari, hanno consentito di chiarire i contorni dell’omicidio di Vasile. Il 46enne fu ucciso a coltellate al termine di una serata conviviale che stava trascorrendo insieme al suo assassino e con le rispettive compagne presso un casolare in località Carbonara.
Gli elementi raccolti dai militari sulla scena del crimine la sera dell’omicidio e le dichiarazioni testimoniali acquisite avevano già consentito alla Procura di emettere subito un fermo di indiziato di delitto nei confronti del 44enne che, nel frattempo, aveva fatto perdere le proprie tracce, venendo poi intercettato e fermato dai carabinieri a bordo di un treno presso lo scalo ferroviario appulo-lucano di Bari via Cifarelli.
Tuttavia, le fondamentali dichiarazioni accusatorie della moglie della vittima erano state ritrattate pochi giorni dopo, rendendo più complesse le attività degli inquirenti e determinando la conseguente scarcerazione di Busuioc.
Le indagini hanno quindi imboccato un’altra strada: i successivi approfondimenti sono stati quindi indirizzati all’analisi scientifica dei reperti sequestrati dai carabinieri della sezione investigazioni Scientifiche del reparto operativo di Bari sulla scena del crimine, in particolare sugli indumenti e sulle scarpe indossate dal 44enne nel corso della cena. Difatti, gli esami condotti dal Ris di Roma hanno evidenziato tracce di sangue della vittima sui vestiti del sospettato, facendo emergere in maniera inequivocabile gravi indizi di colpevolezza in ordine all’omicidio del connazionale.
Le prove raccolte, quindi, hanno dato la svolta decisiva all’indagine. L’arrestato è stato trasferito nella Casa circondariale di Bari in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

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