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martedì 24 Settembre 2024
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Sesso in cambio dell’esame. Il racconto della studentessa

Davanti ai giudici avrebbe confermato, in buona parte, la vicenda di cui sarebbe stata vittima. E cioè di aver ricevuto da Fabrizio Volpe, suo professore all’università di Bari, richieste di prestazioni sessuali «sotto la minaccia di subire conseguenze negative durante un esame». Ecco la testimonianza resa da una studentessa durante la prima udienza del processo a carico del 47enne docente universitario di Diritto privato, oggi imputato per concussione, violenza sessuale aggravata e tentata concussione.

L’udienza si è celebrata davanti al Tribunale di Bari, ma a porte chiuse. I giudici hanno ascoltato la testimonianza di una studentessa che, nell’ormai lontano 2011, sarebbe stata vittima di un tentativo di concussione da parte di Volpe. La giovane ha scelto di non costituirsi parte civile, ma non ha esitato a testimoniare contro il suo ex professore. E, nel corso della deposizione davanti ai magistrati, ha ripercorso la vicenda, avvenuta più di dieci anni fa, rispondendo alle domande di accusa e difesa sui presunti approcci sessuali del docente durante i colloqui di preparazione a un esame. Per la Procura si tratta di un punto a favore. Non la pensano allo stesso modo gli avvocati Angelo Loizzi e Elio Addante, difensori di Volpe, secondo i quali «senza entrare nel merito delle dichiarazioni rese, è emersa l’inaffidabilità della testimonianza».
Fatto sta che la studentessa che ha testimoniato ieri non sarebbe, almeno secondo la Procura, l’unica vittima di Volpe. I pm, infatti, contestano al professore anche la concussione e la violenza sessuale aggravata ai danni di una seconda ragazza: reati che sarebbero stati commessi tra il 2014 e il 2015. Questa ragazza, che a differenza di quella che ha deposto ieri si è costituita parte civile, è considerata la teste-chiave del processo e sarà ascoltata in aula nel corso dell’udienza in programma il prossimo 19 maggio. Secondo l’accusa la donna, all’epoca 23enne, avrebbe subito atti sessuali e anche la richiesta di denaro per non ostacolare il suo percorso di studi. Prima del 19 maggio, per la precisione il 21 aprile, saranno sentiti i carabinieri che hanno svolto le indagini delegate dal pm Marco D’Agostino. E il professor Volpe? Inizialmente sospeso dall’università, è stato reintegrato nei mesi scorsi su decisione del Tar.

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