La Galleria Nazionale d’Arte Moderna contemporanea di Roma rende omaggio a Rocco Scotellaro, il poeta contadino lucano, con una mostra dal titolo: “E la mia patria è dove l’erba trema”.
L’allestimento sarà inaugurato mercoledì 20 settembre alle ore 12.00, mentre l’apertura al pubblico è prevista il 21 settembre. Sarà fruibile fino al 19 novembre.
Quarantacinque artisti d’oggi rileggono l’opera di Rocco Scotellaro, questo il filo conduttore della mostra romana dedicata al poeta Rocco Scotellaro (Tricarico, 19 aprile 1923 – Portici, 15 dicembre 1953).
L’iniziativa, organizzata nell’ambito delle celebrazioni per i 100 anni dalla sua nascita, è promossa da Regione Basilicata e APT Basilicata con il patrocinio del Comune di Tricarico e della Fondazione Matera Basilicata 2019.
La mostra, a cura di Giuseppe Appella, accoglie quarantacinque artisti di sette generazioni, da Carlo Lorenzetti, Ruggero Savinio e Mario Raciti a Giancarlo Limoni e Mimmo Paladino, passando per nomi come Claudio Palmieri, Giovanna Bolognini, Giuseppe Salvatori e Gianni Dessì, per citarne alcuni. Tutti artisti che hanno avuto costanti rapporti con la poesia, spesso provenienti dalle regioni Scotellaro ha frequentato. A questi, sette mesi fa, è stato inviato il volume “Rocco Scotellaro, Tutte le Opere”, edito da Mondadori nel 2019, per una lettura-confronto che portasse non solo alla creazione di un’opera, ma anche a una pagina scritta utile per mettere in evidenza il rapporto parola-immagine e quanto fosse opportuno parlare di Scotellaro, non solo dal punto di vista sociopolitico ma anche sul piano più squisitamente letterario.