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domenica 27 Ottobre 2024
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Halloween, caccia ai fantasmi nei misteri di Puglia: tra Bianca Lancia e Mencia

Esiste anche una Puglia “misteriosa” che ben si presta al periodo di Halloween, con le sue leggende di fantasmi e luoghi infestati. Dal Fortore a Santa Maria di Leuca l’itinerario pugliese a caccia di fantasmi e luoghi infestati si presenta ricco di storie, leggende e narrazioni da brivido. Un itinerario che i tour operator, in questo periodo dell’anno, dal clima quasi estivo, propongono con una serie di “viaggi” nei luoghi misteriosi della Puglia.

La Terra di Bari è quella che si presta meglio ai viaggi nei misteri di luoghi e strutture. Un itinerario indietro nel tempo che permette di conoscere castelli e palazzi di grande interesse storico, ma pieni di storie da “notte dei morti”, molto spesso con donne protagoniste. Tra questi, di certo, il più conosciuto è il castello di Monopoli che la “Paranormal Society Investigation” di Bari ritiene tra i luoghi più interessanti dal punto di vista paranormale, con lo spettro di una dama che continua a suonare un tamburo, alcuni sostengono da Punta Penna, altri dal Molo Margherita, richiami forse dalla “fossa dei dannati”, scoperta poco tempo fa, in cui finivano coloro che erano condannati a morte.

Un’altra donna è protagonista della leggenda che accompagna il castello di Sannicandro di Bari, infestato dal fantasma di Mencia, donna innamorata di un soldato spagnolo, ma povera e costretta a rubare dei soldi a un nobile del posto, scoperta condanno lo sposo all’impiccagione e lei a un matrimonio con un uomo non amato, tanto da togliersi la vita.

A Trani, invece, il maniero cittadino, ubicato sul mare a poca distanza dalla più famosa cattedrale, sarebbe residenza da secoli dello spettro di Armida, rinchiusa dal marito in una cella isolata e morta di fame e di sete per essersi innamorata di un cavaliere.

Ma la donna più conosciuta in terra pugliese è sicuramente Bianca Lancia, il cui fantasma è l’unico ad apparire in due luoghi differenti, distanti parecchi chilometri l’uno dall’altro, entrambi legati alla presenza di Federico II in Puglia.

Il primo luogo, più famoso, è il castello di Monte sant’Angelo. Nella città dei due siti Unesco, la “presenza” della favorita dell’imperatore svevo, all’epoca sposato con Jolanda di Brienne, si manifesterebbe in una pianta selvatica che fiorisce con i colori della veste indossava dalla contessa nel momento in cui decise di gettarsi dal torrione del castello per sfuggire alla “reclusione dorata” nella quale la costringeva la gelosia dello Stupor Mundi.

Tragedia, invece, che i racconti popolari, legati alla bellissima dama federiciana, si sarebbe consumata nel castello di Gioia del Colle, dove Bianca Lancia, dopo aver dato alla luce Manfredi, si sarebbe tagliata i seni, morendo dissanguata. Su una pietra del castello ci sarebbe una strana incisione che la leggenda vuole sia la forma dei seni di Bianca Lancia.

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