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sabato 27 Luglio 2024
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In arrivo spazi d’ascolto e sportelli informativi

È stato finanziato con 175mila euro il progetto della Regione Puglia per la creazione di spazi d’ascolto e sportelli informativi per le vittime di reato.

La proposta progettuale, presentata al Ministero della Giustizia nell’ambito del programma per lo sviluppo di servizio per l’assistenza alle vittime di reato, prevede l’attivazione sul territorio regionale di una rete di servizi generalisti per l’accoglienza, l’ascolto e l’orientamento per le vittime di qualsiasi tipologia di reato, favorendone l’accesso ad un’informazione corretta sulla tutela dei propri interessi prima, durante e dopo il procedimento penale.
Si potrà, così, evitare il rischio di “vittimizzazione secondaria” assicurando anche un supporto emotivo e psicologico, rafforzare il sistema dei servizi di assistenza alle vittime, garantire il diritto alla protezione in presenza di specifiche e urgenti esigenze, sensibilizzare i servizi del territorio favorendo il raccordo operativo con i servizi generali e specialistici del sistema dei servizi sociali e sanitari, in particolare con le reti antiviolenza locali, anche attraverso la condivisione di approcci e prassi operative omogenee, in linea con i temi e le indicazioni della direttiva europea.
«Verrà costituita una Cabina di regia – ha dichiarato l’assessora al Welfare della Regione Puglia, Rosa Barone – di cui faranno parte i rappresentanti degli Ordini professionali partner e i referenti dei Comuni capoluogo di Provincia, nonché Comuni capofila dei relativi Ambiti territoriali che avranno aderito all’Accordo di partenariato e saranno aperti 6 Sportelli informativi e di supporto alle vittime di reato, incardinati nei locali del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, articolati su base provinciale e coincidenti con gli Sportelli per il cittadino. Verrà attivato anche uno Spazio di Ascolto telefonico per il supporto psicologico e l’orientamento delle vittime di reato, da organizzare ed erogare in continuità con alcune delle azioni previste dal progetto Servizio di assistenza alle vittime di reato e giustizia riparativa, già attivo, con numero verde dedicato. Avvieremo anche una campagna di comunicazione per garantire la massima diffusione del servizio su tutto il territorio regionale, in modo da supportare il lancio del servizio e della sua articolazione su scala regionale e avendo cura di far conoscere le attività e le modalità di fruizione. Vogliamo rafforzare la rete dei servizi di assistenza generale alle vittime di ogni tipologia di reato – conclude Barone – e questo progetto va in questa direzione Le vittime di reato devono sapere di poter contare sulle istituzioni».

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