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domenica 1 Settembre 2024
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Intelligenza artificiale, nella sfida del trasporto la parola chiave è flessibilità

Negli ultimi anni, la gestione della supply-chain e dei trasporti è diventata sostanzialmente più complicata, con flussi di merci più lunghi e interconnessi che riflettono la crescente complessità dei portafogli di prodotti. In tale circostanza, la volatilità del mercato, amplificata dalla pandemia Covid 19, ha aumentato la necessità di agilità e flessibilità da parte delle società che si occupano di logistica e trasporto. Inoltre, la maggiore attenzione all’impatto ambientale delle catene di approvvigionamento sta richiedendo una maggiore tracciabilità e ottimizzazione dei flussi – creando un contesto generale di forte stress per il settore del trasporto.

Affrontare tali sfide richiede l’adozione di strumenti innovativi e le tecnologie basate sull’intelligenza artificiale (Ia) emergono come veri game-changer in questo scenario. La capacità dell’Ia di analizzare ingenti volumi di dati, comprendere le relazioni e fornire visibilità sulle operazioni offre un potenziale straordinario. Secondo uno studio di settore condotto da McKinsey & Company su dirigenti della supply-chain, il 20% degli intervistati ha già integrato l’Ia e l’apprendimento automatico nelle attività di pianificazione della supply chain, mentre un ulteriore 60% prevede di farlo nel prossimo futuro. Le soluzioni di gestione della pianificazione basate sull’intelligenza artificiale (Ia) rappresentano strumenti potenti per aiutare le organizzazioni ad affrontare le sfide del trasporto. Attività come la raccolta di dati in tempo reale dal campo e la pianificazione quotidiana ottimizzata e automatizzata, con una sincronizzazione efficace tra operazioni sul campo e attività d’ufficio evidenziano il potenziale rivoluzionario dell’Ia. Inoltre, l’implementazione di sistemi di pianificazione intelligente, basati sulle specifiche esigenze e sui dati storici, facilita una pianificazione costantemente aggiornata e digitalizzata. In questo settore, esempio di innovazione Made in Italy è Cargoful: società che offre un software logistico avanzato per ottimizzare e semplificare le operazioni di pianificazione di trasporto e distribuzione. La soluzione, costruita basandosi sull’esperienza maturata in multinazionali e centri di ricerca come Amazon, McKinsey&Company e Mit, è un Transportation Management System di nuova generazione che sfrutta l’Ia per pianificare le flotte e le rotte in maniera automatica, sfruttando i dati storici come base per migliorare la accuratezza della pianificazione stessa (stimando ad esempio parametri come tempi di attesa o trasporto), con tempi di risoluzione del problema estremamente rapidi.

Tutto questo è direttamente e facilmente fruibile all’interno di un software SaaS già utilizzato da più di 15 multinazionali e aziende in diversi settori, tra cui Gdo, Ho.Re.Ca., e-commerce e distribuzione di ultimo miglio. In termini di risultati, le aziende riescono a sfruttare la tecnologia per aumentare il livello di servizio al cliente, rispettando ad esempio tutte le preferenze di consegna dei punti vendita, senza gravare sulla complessità per il personale interno. Infatti, al contrario, si può ottenere fino all’80% di risparmio nel tempo utilizzato per il processo di evasione ordini e al contempo una riduzione del 15% dei chilometri percorsi, abbattendo conseguentemente i costi diretti. Un altro risultato sostanziale è che viaggiando di meno, i mezzi riducono anche la Co2 emessa nell’ambiente, andando a supportare le aziende nel percorso di riduzione del proprio impatto ambientale. Tra le realtà che hanno implementato Cargoful c’è ad esempio Sani Trasporti, azienda parmense leader nella distribuzione Groupage di prodotti alimentari che ha affidato a Cargoful tutta l’automatizzazione del processo di pianificazione e la misurazione delle emissioni di Co2. Grazie all’implementazione, l’azienda ha realizzato una transizione efficace da un metodo completamente manuale ad un processo ampiamente automatizzato, riducendo spechi e costi non necessari. Un altro esempio è costituito dalla collaborazione con Babaco Market, un innovativo servizio di spesa a domicilio che riduce gli sprechi promuovendo prodotti considerati “imperfetti” dalla vendita tradizionale. Cargoful è stato scelto per ottimizzare la catena del valore, focalizzandosi sull’ultimo miglio e migliorando l’allineamento tra produzione, magazzino e trasporto. In questo caso, il sistema ha permesso un risparmio sostanziale del tempo dedicato alla sola pianificazione insieme a una significativa riduzione delle emissioni di Co2.

Filippo Tamburini è Co-Founder & Ceo di Cargoful

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