Home Editoriali Il potere dello sport? Ricordarci che siamo una comunità

Il potere dello sport? Ricordarci che siamo una comunità

“Corri, Forrest, corri!” È una delle scene cinematografiche più famose di tutti i tempi, tratta dal film “Forrest Gump” del 1994 in cui Tom Hanks interpreta il ruolo di un uomo semplice ma straordinario.

Tra le molte frasi celebri del film, una in particolare riassume l’essenza della storia: “La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quale ti capita”. Questa metafora non solo si riferisce alla casualità degli eventi nella vita di Forrest, ma parla anche a chiunque guardi la propria esistenza come un’avventura piena di sorprese.

In una scena iconica, Forrest inizia a correre senza una meta precisa, attraversando gli Stati Uniti e attirando una folla di seguaci. Questo episodio simboleggia la ricerca di scopo, la resilienza e il desiderio di auto-superamento. La corsa, che può sembrare un’attività solitaria, si trasforma in un’esperienza collettiva che unisce le persone.

Proprio questa potenza simbolica della corsa ha ispirato tre ingegneri di Bari a creare la pagina Instagram Run Club Bari, un’iniziativa che va oltre lo sport. Questi incontri, aperti a tutti e gratuiti, sono pensati come momenti di attività fisica e occasioni di socializzazione, conoscenza e condivisione. Al termine, i partecipanti si ritrovano per un caffè, trasformando l’esercizio fisico in un rituale sociale, un momento per scambiare idee e ridere.

In un mondo sempre più digitalizzato e isolato, dove le interazioni umane spesso si riducono a scambi virtuali, l’importanza di ritrovarsi fisicamente e condividere esperienze comuni diventa fondamentale. Queste occasioni rappresentano piccole oasi di comunità in cui le persone possono sentirsi parte di qualcosa di più grande, lontano dalle pressioni quotidiane e dai ritmi frenetici. È importante sottolineare che non tutti si sentono attratti dalla corsa. Io stessa ho scoperto la passione per il tennis solo in età adulta e, sebbene non sia una corridrice, mi affascina osservare come lo sport possa fungere da catalizzatore per il raduno delle persone.

La creazione di spazi sicuri e inclusivi, dove ognuno può esprimersi liberamente e senza giudizi, è essenziale. Le comunità sane sono un antidoto contro la solitudine e l’alienazione, due mali sempre più diffusi nella società contemporanea. Certe iniziative fanno riscoprire il valore dell’essere parte di un gruppo. Invece di lamentarci di ciò che non funziona, dovremmo concentrarci su ciò che possiamo fare per migliorare le nostre vite e quelle degli altri. Creare una piccola comunità potrebbe essere il primo passo verso il cambiamento che desideriamo. La vita non è una favola a lieto fine, ma un percorso che richiede impegno e volontà.

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