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sabato 14 Settembre 2024
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Balneari, fumata bianca nella maggioranza: il testo rimanda ai decreti attuativi la definizione degli indennizzi

Raggiunta dalla maggioranza l’intensa sulla riformulazione dell’emendamento del Governo sui balneari al Ddl concorrenza. In sostanza, si prevede l’indennizzo per i concessionari uscenti ma i criteri per la sua quantificazione vengono rinviati ai decreti delegati. Ora il testo sarà esaminato dalla commissione Bilancio per essere poi approvato dalla commissione Industria.

Nel testo concordato dalla maggioranza viene confermata la proroga delle concessioni a fine 2024 nel caso in cui emergano contenziosi o difficoltà nell’espletamento delle gare. Sarebbe stata eliminata dal testo dell’emendamento anche una norma che apriva alla possibilità di acquisire concessioni balneari da parte delle società pubbliche titolari di concessioni di altro tipo. Misura che aveva sollevato una forte protesta da parte della Lega. Resta nel testo finale il possibile slittamento di un anno delle gare: “in presenza – si specifica – di ragioni oggettive che impediscono la conclusione della procedura selettiva entro il 31 dicembre 2023, connesse, a titolo esemplificativo, alla pendenza di un contenzioso o a difficoltà oggettive legate all’espletamento della procedura stessa, viene ammesso che l’autorità competente, con atto motivato, può differire il termine di scadenza delle concessioni in essere per il tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2024. Fino a tale data l’occupazione dell’area demaniale da parte del concessionario uscente è comunque legittima anche in relazione all’articolo 1161 del codice della navigazione”. Una novità, oltre alla motivazione dell’atto, è che il Ministro delle Infrastrutture deve trasmettere “alle Camere, entro il 30 giugno 2024, una relazione concernente lo stato delle procedure selettive al 31 dicembre 2023, evidenziando in particolare l’esito delle procedure concluse e le ragioni che ne abbiano eventualmente impedito la conclusione”. Inoltre è prevista la trasmissione alle Camere di una “relazione conclusiva” entro il 31 dicembre 2024, “relativa alla conclusione delle procedure sul territorio nazionale”.

Ci abbiamo lavorando intensamente nelle ultime ore, crediamo che i decreti delegati che saranno discussi dal consiglio dei Ministri risolveranno la questione trovando un buon punto di equilibrio» afferma Matteo Salvini

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