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venerdì 18 Ottobre 2024
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A Milano i funerali di Stato per Silvio Berlusconi: tra i primi ad arrivare il Marco Macrì da Alliste

MILANO (ITALPRESS) – Oggi l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi, giornata di lutto nazionale. I funerali di Stato del fondatore di Forza Italia sono previsti alle 15 al Duomo di Milano. Imponente il sistema di sicurezza predisposto per l’occasione. L’accesso in Piazza avverrà solo attraverso appositi varchi e saranno garantite opportune vie di fuga mentre tutta l’area sarà presidiata. Un protocollo necessario per gestire la presenza di numerosi esponenti di governo, personalità politiche e diplomatiche estere. Prevista, infatti, la partecipazione delle più alte cariche dello Stato: ci sarà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e i presidenti di Camera e Senato, rispettivamente Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa. Quindi il governo con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i suoi vice Matteo Salvini e Antonio Tajani.

Per l’opposizione è previta la presenza della segretaria nazionale del Partito Democratico, Elly Schlein, del leader di Italia Viva, Matteo Renzi e di Azione, Carlo Calenda, mentre il presidente del M5s, Giueppe Conte, ha fatto sapere che non ci sarà. Dall’estero dovrebbero essere presenti, invece, il premier ungherese Viktor Orban e dell’emiro del Qatar Tamim bin Hamad. Rigidi limiti regoleranno la partecipazione ai funerali nella cattedrale milanese a circa 2 mila persone, mentre all’esterno è previsto l’ingresso di 10 mila persone, la capienza massima fissata in questa occasione per motivi di sicurezza. Sarà comunque possibile assistere alle esequie anche dall’esterno grazie all’installazione di alcuni maxischermi: le immagini del funerale celebrato da monsignor Delpini, arcivescovo di Milano, saranno trasmesse in diretta.

Tra i primi ad arrivare è stato Marco Macrì, da Alliste, nel Leccese. Come ha fatto durante il primo ricovero al San Raffaele di Milano, Macrì ha preso il treno: «Se ne va un amico. Ma dobbiamo salutarlo col sorriso. Le lacrime le abbiamo finite ieri», racconta. «Questa è la cosa più importante da tramandare e – dice – da oggi inizia un’opera di testimonianza e diffusione del suo pensiero e cioè l’amore per la vita e per la libertà».

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