Nel 2026 a Taranto si svolgeranno (evitiamo il condizionale che sarebbe d’obbligo vista l’incertezza) i Giochi del Mediterraneo, una manifestazione sportiva che da sempre, con una spesa assai inferiore a quella necessaria per organizzare le Olimpiadi, dà alla città organizzatrice la possibilità di farsi conoscere in tutto l’ambito territoriale toccato dall’evento.
All’inizio di questa riflessione abbiamo fatto una puntualizzazione perché, ad oggi, a tre anni dall’inaugurazione, siamo ancora in attesa che il momento decisivo si compia.
I rimpalli di responsabilità e di decisioni tra Stato, Regione e Comune ora vanno messi da parte perché a farne le spese, come al solito, è una città già martoriata da decenni di infauste politiche industriali.
La speranza è dunque che questi Giochi, alfine, arrivino a Taranto nel migliore dei modi. La città magno greca se li merita per mostrare al mondo la sua bellezza. E in fondo, diciamolo, per i suoi trascorsi storici, la fiaccola di Olimpia un po’ le appartiene.