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sabato 5 Ottobre 2024
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Andria, al capitano Apollo il premio “Nassiriya per la Pace” nel ventennale della strage

Sono passati vent’anni dal più grave attentato terroristico subito dall’Italia nelle missioni internazionali di pace nelle aree di crisi: il 12 novembre del 2003, a Nassiriya, morirono 19 italiani, e oggi ricorre la Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace.

Tra i feriti dell’attentato c’erano anche due pugliesi, entrambi della Bat, Antonio Altavilla di Bisceglie e Riccardo Saccotelli di Andria, entrambi marescialli.

Nel ventennale di quella terribile strage è stato assegnato il decimo “Premio internazionale Nassiriya per la pace” che è andato al comandante della compagnia carabinieri di Andria, capitano Pier Paolo Apollo.

A consegnarlo, venerdì scorso, è stato il presidente del Tribunale militare di Napoli, Filippo Verrone, in una cerimonia che si è svolta a Marina di Camerota, nel Salernitano.

Il “Premio Internazionale Nassiriya per la Pace” è organizzato dall’Associazione culturale Elaia, in sinergia con lo Stato maggiore della Difesa, con il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri e del ministero della Difesa e viene conferito a persone che si sono distinte nella promozione della pace, nella diffusione della legalità e dell’impegno civile.

Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani (anch’egli premiato), don Antonio Coluccia, Zakia Seddiki, monsignor Antonio De Luca, Giuseppe Antoci, Fabio Marchese Ragona, Antonio Grilletto, Antonino Mondello, il procuratore della Repubblica Antonio Ricci con il collega presidente del Tribunale militare di Napoli, Filippo Verrone.

Attualmente comandante della compagnia carabinieri di Andria, il capitano Apollo ha diretto il comando del Nucleo operativo della compagnia di Catania “Piazza Dante” e successivamente quello del Nucleo operativo della Compagnia di “Roma EUR”. Il premio gli è stato assegnato «per la sua coraggiosa determinazione nella difesa della legalità e nel contrasto ai fenomeni mafiosi. Per la competenza e l’impegno profuso nello svolgere complesse attività di indagine in territori con alto tasso di criminalità che hanno consentito di smantellare articolate associazione dedite al traffico di droga. Chiaro esempio di altissimo senso del dovere ed elevata operosità che ha contribuito ad esaltare l’immagine dell’Arma dei Carabinieri».

Un riconoscimento tanto importante quanto carico di significato quello consegnato al capitano Apollo, che giunge in una occasione così speciale per la nostra Italia, quale il ventennale della strage di Nassyria.

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