In occasione del centenario della nascita di Ernesto Quagliariello, professore di Chimica biologica all’Università di Bari e rettore dell’Ateneo per due mandati consecutivi oltre che presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), nel Museo civico del capoluogo è stata organizzata la mostra “Tra scienza e umano – I percorsi di un intellettuale atipico“, che ne ripercorre la vita e la carriera attraverso fotografie, documenti e opere d’arte provenienti da collezioni pubbliche e private.
L’esposizione è stata inaugurata oggi alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e di Gaetano Quagliariello, senatore ed ex ministro per le Riforme costituzionali, ordinario di Teoria e storia dei partiti e dei sistemi politici europei presso la Luiss di Roma e figlio di Ernesto.
Nel presentare la mostra, Emiliano ha ricordato Quagliariello come «uno scienziato e un professore importantissimo, ma soprattutto una persona della mia famiglia». Il governatore pugliese ha ricordato come «abbiamo convissuto nello stesso immobile per tantissimi anni. Oggi è un po’ come se io ricordassi, assieme a Ernesto e ai miei genitori, tutta una storia di famiglia, la mia amicizia con Rosanna, con Gaetano e con Matteo. Storie bellissime che sono state veramente un dono per la mia vita».
Nell’occasione è stato presentato il volume “Storia di una collezione. Ernesto Quagliarello e l’arte contemporanea all’Università di Bari” di Nicola Zito.
