«Nell’apprendere la notizia che un diciassettenne aveva subito un tragico incidente e appreso che eri tu, i nostri cuori sono stati investiti da immensa tristezza e inconsolabile dolore. È umanamente ingiusto che i sogni di un giovane amante della vita, del mare, dello sport, della scuola, dei valori della famiglia e che si è fatto volere bene da tutti, possano infrangersi sull’asfalto sconnesso di una strada». Sono queste le parole che ha scelto padre Giovanni Distante per salutare Matteo Cappeluti, il diciassettenne che ha perso la vita pochi giorni fa dopo essere caduto in moto su corso Alcide De Gasperi.
I funerali si sono tenuti questo pomeriggio nella basilica di San Nicola a Bari.
All’esterno della chiesa decine di corone di fiori e uno striscione “Non muore mai chi vive nel cuore di chi resta”, disegnato dai compagni di scuola. Alla funzione hanno partecipato più di mille persone.
A portare un messaggio di cordoglio alla famiglia anche la preside del liceo “Scacchi”, frequentato da Matteo: «La nostra presenza qui come comunità scolastica vuole semplicemente essere l’abbraccio più affettuoso che vogliamo donare alla famiglia sperando che il calore di questo abbraccio, seppur minimo, possa lenire nel tempo un dolore così profondo», ha affermato.
Alla cerimonia sono intervenuti anche l’allenatore della Virtus Mola, a nome di tutta la società sportiva, e l’arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto, monsignor Giuseppe Satriano.
L’inchiesta per omicidio colposo
La Procura di Bari, intanto, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo. Su disposizione del magistrato inquirente, la Polizia locale ha sequestrato l’area di circa 55 metri quadrati in corso Alcide De Gasperi in cui è avvenuto l’incidente per stabilire, attraverso una consulenza tecnica, se vi sia un nesso di causalità tra le condizioni non buone del manto stradale e la perdita del controllo della moto da parte del liceale.
Sono stati anche sequestrati il casco e il ciclomotore della vittima ed è stata avviata l’audizione dei testimoni.