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giovedì 19 Settembre 2024
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Bari, Romeo Ranieri eletto presidente del Consiglio comunale: «Tutti saranno ascoltati»

Romeo Ranieri è stato eletto presidente del Consiglio comunale di Bari durante la seduta che si è svolta nel corso dell’assise riunita oggi pomeriggio nell’aula Dalfino a Palazzo di Città.

Ranieri è stato eletto con 26 voti a favore, una la scheda bianca mentre sono 8 i voti per Carrieri di Forza Italia.

«Non voglio usare frasi fatte. Ognuno di noi un questa aula ha grosse responsabilità e so bene, come voi, cosa vuol dire essere stato eletto in quest’aula con il consenso dei cittadini baresi», ha affermato Ranieri, esponente del gruppo “Con” che fa capo al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. «Comprendo i vostri sacrifici che sono stati anche i miei. Ho ascoltato il dibattito ma è giusto che un presidente, debba essere super partes e io lo sarò al 100% garantendo a tutti la centralità del ruolo amministrativo che svolgono. Tutti saranno ascoltati, maggioranza e opposizione. Chiederò agli assessori di rispondere alle istanze di tutti i consiglieri senza sottrarsi al dibattito», ha concluso il neo presidente del Consiglio comunale di Bari.

L’elezione di Ranieri arriva dopo un infuocato dibattito in Consiglio che si è aperto con l’intervento di Marco Bronzini del Partito democratico.

«Sono costretto a dire cose che non ho detto durante la riunione di maggioranza di ieri perché la salma non partecipa all’organizzazione del proprio funerale», ha affermato: «È stato coinvolto un onesto consigliere con 20 anni di esperienza, sono orgogliosamente a sinistra. Io lo considero un valore».

Venendo ai dettagli, Bronzini ha aggiunto: «Non mi sono mai candidato a nulla e forse ho sbagliato, perché le autocandidature sono frutto di furbizia o furbizia relativa. Come mai è uscito sulla stampa il mio nome? Forse una svista? Perché la presidenza non me l’ha promessa nessuno. La candidatura è stata anticipata. Il problema della presidenza è il frutto della composizione dell’esecutivo non sufficientemente elaborata con regole paritarie. Sono state usate regole differenti per giustificare ogni scelta fatta per la Giunta».

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