Home News Barletta, nuova vita per l’ex stadio Simeone: via alla riqualificazione

Barletta, nuova vita per l’ex stadio Simeone: via alla riqualificazione

«Un progetto molto sofferto», cosi l’ha definito il sindaco Mino Cannito (a margine della conferenza stampa tenutasi a Palazzo di Città), quello relativo ai lavori di risanamento e ristrutturazione funzionale dell’ex stadio, oggi velodromo, “Lello Simeone” sito tra via Chieffi e via Libertà. «Perché abbiamo dovuto confrontarci con vari enti – ha spiegato il sindaco – ossia con la sovrintendenza per quanto riguarda l’ingresso che è monumentale, con il Coni per quanto riguarda gli spogliatoi, con la Lega Nazionale Dilettanti per quanto riguarda il campo di calcio e con altre associazioni che ci proponevano dei suggerimenti sul tipo di progetto da realizzare; quindi nonostante questo e nonostante la pandemia che ha impedito la prosecuzione del progetto in tempi celeri, siamo contenti di aver consegnato oggi i lavori all’impresa».
«Due milioni e 380mila euro è il costo iniziale dell’intervento – ha poi aggiunto Cannito – di cui 552mila euro di cofinanziamento comunale si tratta di finanziamenti provenienti dai fondi “Por Fondo Europeo di Sviluppo Regionale -FSE 2014-20 asse XII Sviluppo Urbano Sostenibile”, l’impresa si è aggiudicata i lavori al massimo ribasso del 34%, quindi in realtà il costo dell’opera è un milione e 900mila euro. Inizio lavori 4 gennaio 2023, la fine è prevista per il 2 luglio 2023».
«Il Lello Simeone è stato costruito circa 92 anni fa, sarà trasformato in un hub sociale – ha sottolineato il primo cittadino – con la ristrutturazione e il risanamento degli spazi ricreativi sportivi che saranno utilizzati dalle associazioni giovanili, dagli anziani, dai bambini e dai disabili; il campo di calcio sarà trasformato in erba sintetica così da essere a servizio del mondo del calcio e del rugby; inoltre abbiamo previsto diverse stazioni intorno allo stadio: area work out, area fitness, aria cardio, aria jogging, abbiamo altresì previsto la presenza di due giardini di cui uno con specifiche essenze arboree dedicate soprattutto ai malati Alzheimer».
«Al fine consentire l’utilizzo del parco sportivo anche nelle ore pomeridiane e serali, affinché gli utenti percepiscano la sensazione di sicurezza nell’utilizzo dello stesso, si pone come obiettivo fondamentale l’esigenza di illuminare (con luci led) completamente tutta l’area. Il progetto dell’illuminazione prevede l’istallazione di corpi illuminanti nelle aree esterne al velodromo, proponendosi anche di dotare di corpi illuminanti tutto il percorso intorno al velodromo», si legge nella relazione illustrativa dei lavori. «Chiedo alle associazioni sportive di avere pazienza, il fine è di rendere lo sport elemento di inclusione sociale. Sarà restituita una struttura sicura anche sotto l’aspetto ambientale perché c’erano delle perdite di acque meteoriche, delle dispersioni di acqua da fogna nera e addirittura c’era il collegamento tra le case popolari via Libertà con il sistema fognario dello stadio, pertanto non si sapeva da quale parte queste acque provenissero», ha chiosato Cannito.

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