«Ho immediatamente dato comunicazione agli uffici preposti di avviare l’opportuna e doverosa istruttoria in seguito alle notizie di stampa su una presunta molestia avvenuta in una direzione della Regione Basilicata. Attendiamo di concludere l’iter in pochissimi giorni, così da avere un quadro chiaro e poter prendere una decisione giusta». Così in una nota il governatore della Regione VIto Bardi.
«Il rispetto delle donne – aggiunge il Presidente – è un dovere morale e personalmente un faro nella mia vita privata e professionale, un principio rispetto al quale non sono ammesse deroghe o compromessi».
Sulla vicenda è intervenuta anche l’assessore alle Infrastrutture e mobilità della Regione Basilicata, Donatella Merra. «Abbiamo il dovere di far emergere la verità – dice l’assessore Merra – al di là dei possibili risvolti giudiziari qualora la vittima deciderà di agire nelle sedi opportune, affinché i responsabili siano immediatamente messi di fronte ai loro atti scellerati e allontanati dai loro uffici per aver vilipeso la dignità di una persona, di una donna, di una lavoratrice la quale è stata costretta a subire un comportamento eticamente scorretto e degradante che infanga tutta l’Amministrazione».
«Alla lavoratrice – ha aggiunto Merra – va tutta la mia solidarietà e il mio sostegno che si aggiunge a quello della Commissione Pari Opportunità». «Mi rendo disponibile, sin da subito, ad agire, concordemente con quest’ultima, mettendo in campo qualsiasi azione tesa a supportare, in ogni sede, chi ha subito tale odioso misfatto, anche al fine di evitare che simili vergognosi avvenimenti si ripetano in futuro», ha concluso l’assessore.
