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lunedì 23 Settembre 2024
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Batteri nell’acqua della mensa scolastica a Brindisi: la minoranza incalza il sindaco

L’opposizione passa all’attacco sul caso della presunta contaminazione batterica dell’acqua utilizzata per preparare i pasti serviti nelle mense degli istituti comunali. I consiglieri comunali Denise Aggiano, Pasquale Luperti, Michelangelo Greco, Diego Rachiero, Roberto Fusco, Alessandro Antonino, Riccardo Rossi hanno presentato ieri un’interrogazione al sindaco Pino Marchionna e al presidente del Consiglio comunale Gabriele Antonino per chiedere «quali sono le iniziative intraprese a tutela della salute degli utenti del servizio di refezione riveniente dal centro cottura comunale» e se il primo cittadino, massima autorità in tema di sicurezza igienico-sanitaria «ritiene opportuno segnalare l’accaduto alla locale Asl e chiedere quindi il suo intervento per permettere controlli e approfondimenti, pacificamente, imparziali a tutela della salute pubblica».

La presunta contaminazione batterica dell’acqua usata nel centro cottura dei pasti per il servizio di refezione scolastica e della mensa della guardia di finanza è stata riportata da alcuni organi di stampa, ai quali il responsabile unico del procedimento Nicola Zizzi ha dichiarato che la possibile emergenza si è concretizzata a seguito di un controllo di routine da parte del direttore dell’esecuzione del contratto del servizio.

Per permettere la continuità del funzionamento del centro cottura sono state attivate modalità precarie con l’utilizzo di cisterne mobili di acqua ed ora si attendono i risultati definitivi dei prelievi effettuati su mandato del direttore dell’esecuzione del contratto. Il centro di cottura comunale è gestito dalla Serenissima e svolge, secondo quanto scrivono i consiglieri di opposizione, un servizio pubblico i cui utenti sono per la maggior parte bambini. Già l’altro ieri il consigliere Lino Luperti aveva chiesto una seduta ad hoc dell’ottava commissione e l’istituzione di una Commissione speciale per il servizio di refezione scolastica. «Non si tratta della prima vicenda allarmante, ma al Comune fanno finta di non vedere», ha commentato Luperti a proposito del servizio.

Nei giorni scorsi, gli esami sull’acqua potabile utilizzata nel centro cottura gestito da Serenissima hanno evidenziato tracce di escherichia coli ed enterococchi. Già a febbraio consiglieri comunali, insegnanti e genitori degli alunni delle scuole comunali si erano incontrati per fare il punto della situazione. «In quella circostanza – ha spiegato Luperti – sono state evidenziate criticità come pasti serviti molte volte freddi, mancanza di frutta, lunch box dalle dimensioni e dalla forma inadeguate».

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